La morte di Piermario Morosini
Il centrocampista del Livorno ha avuto un malore in campo durante una partita di serie B, aveva 25 anni, tutte le partite del weekend sono state rinviate, c'è chi dice che l'ambulanza sia arrivata in ritardo
È morto oggi il centrocampista del Livorno Piermario Morosini, aveva 25 anni. Morosini ha avuto un malore in campo (si parla di arresto cardiaco) durante la partita di serie B tra Livorno e Pescara. Morosini si era accasciato al suolo al 31esimo minuto del primo tempo, cadendo faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni. I primi soccorsi sono stati immediati: lo staff medico presente allo stadio di Pescara ha praticato un massaggio cardiaco al giocatore che poi è stato trasportato in ambulanza all’ospedale civile di Pescara, dove è morto poco dopo. Morosini avrebbe avuto una crisi cardiaca con un arresto cardiocircolatorio. La gara tra Pescara e Livorno è stata sospesa con il Livorno in vantaggio 2 a 0.
(il momento del malore di Morosini è in video qui)
Nonostante i primi soccorsi siano stati immediati, ci sono già polemiche per quanto riguarda l’arrivo dell’ambulanza per Morosini. Secondo alcune testimonianze ancora non confermate e riportate dal giornalista Sergio Cinquino a Radio Capital, l’ambulanza sarebbe arrivata con qualche minuto di ritardo, forse a causa di un’altra auto che ne ostruiva il passaggio verso il campo. Una versione che è stata raccontata anche dal portiere del Pescara, Luca Anania, che aggiunge altri particolari, come riporta il sito de Il Centro: “È una tragedia, credetemi, non so veramente cosa dire. (…) Mi è sembrato di capire che c’è stato anche qualche attimo di ritardo nei soccorsi, perché ci hanno detto che l’ambulanza non poteva entrare sul terreno di gioco perché l’ingresso era ostruito da un’altra macchina. Alcuni miei compagni hanno portato la barella a mano fino all’ambulanza”. A sostegno di questa ipotesi, il giornalista di RadioRai, Giulio Delfino, ha postato su Twitter un fotogramma dell’ambulanza apparentemente bloccata da una macchina dei vigili.
Il cardiologo Leonarso Paloscia, responsabile dell’Unità Coronarica dell’Ospedale di Pescara, che era allo stadio e che è stato tra i primi a soccorrere Morosini, ha dichiarato: “Quando sono sceso in campo Morosini era in arresto cardiaco e respiratorio, abbiamo praticato il massaggio cardiaco per un’ora e mezza prima solo manualmente e poi con diversi strumenti, ma non c’è stato nulla da fare. Non si può dire se la causa sia cerebrale o cardiaca, questo può stabilirlo solo una eventuale autopsia”.
Il calciatore della Lazio Stefano Mauri, ex compagno di squadra di Morosini all’Udinese, ha scritto pochi minuti fa su Twitter (anche Morosini aveva un account Twitter che ha utilizzato sino a poche ore fa):
Ti ricordo ad Udine…compagno leale, sempre sorridente…un abbraccio Piermario RIP
— Stefano Mauri (@Stefano_Mauri) Aprile 14, 2012
Piermario Morosini, nato a Bergamo il 5 luglio 1986, di ruolo centrocampista, è stato per anni una giovane promessa del calcio italiano che però non è riuscita a giocare costantemente e farsi notare in serie A. Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, ha giocato in tutte le nazionali minori italiane, dall’Under 17 all’Under 21. L’Udinese lo ha ingaggiato nel 2005, quando aveva 19 anni, ma con questa squadra Morosini ha giocato solo 5 partite. Dal 2006 Morosini ha giocato soprattutto in Serie B, con varie squadre: Bologna, Vicenza, Reggina, Padova e Livorno, dove quest’anno giocava in prestito, sempre dall’Udinese. Nella sua carriera in Italia, Morosini ha segnato solo un gol nella stagione 2006/2007, quando giocava con il Vicenza. Un altro gol, stavolta in campo internazionale, Morosini lo ha segnato a inizio carriera, con la nazionale Under 17.
Morosini, tra le altre cose, aveva avuto diversi problemi familiari, soprattutto negli ultimi anni. Nel 2001 è morta la mamma Camilla, due anni dopo suo padre Aldo. Qualche mese fa è morto anche un fratello minore di Morosini, che si è suicidato buttandosi da una finestra. Un’altra sorella invece sarebbe disabile.
Un’intervista di Morosini quando era al Vicenza l’anno scorso.
La morte di Morosini ha fatto ricordare un altro caso simile accaduto recentemente, ossia il grave malore capitato al giocatore del Bolton Fabrice Muamba lo scorso 17 marzo, durante una partita di FA Cup in Inghilterra. Subito dopo il malore, Muamba era stato ricoverato in ospedale in condizioni gravissime, ma ora è fuori pericolo.
La FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) ha sospeso, in memoria di Piermario Morosini, tutte le gare di calcio previste nel weekend, pertanto il 33esimo turno di campionato di serie A è stato rinviato a data da destinarsi.
foto: PONTUS LUNDAHL/AFP/Getty Images