Il primo lancio di Bill Murray
A Chicago, per la partita inaugurale del campionato di baseball, ha fatto uno spettacolino
Una vecchia tradizione del baseball americano vuole che un ospite d’onore faccia un lancio dal “monte di lancio” prima dell’inizio di una partita particolarmente importante: il cosiddetto first pitch. La tradizione è nota nel resto del mondo soprattutto quando il primo lancio del campionato viene effettuato dal presidente degli Stati Uniti – si parla in questi casi di presidential pitch – e tutti ci tengono molto a far bella figura: a mostrarsi sicuri di sé, pronti, coordinati, e fare un lancio degno di questo nome per non apparire deboli. Il primo presidente a fare il primo lancio durante una partita di baseball fu William Howard Taft, nel 1910 a Washington: da quel momento tutti i presidenti americani hanno fatto almeno una volta un first pitch durante la gara inaugurale, l’All-Star Game o le World Series.
L’autore del primo lanciò può essere però un qualsiasi “dignitario”: un ex atleta, un attore, uno sponsor. E ieri, per la partita di inizio campionato tra Washington Nationals e Chicago Cubs a Chicago, il primo lancio è toccato a Bill Murray, che è di Wilmette, un sobborgo di Chicago. Che non si è accontentato di lanciare (non un gran lancio): prima ha voluto correre lungo tutte le basi scivolando poi a terra verso casa base. Il campionato di baseball è iniziato due giorni fa con la prima partita, tra Miami e St. Louis, campioni l’anno scorso.