Le statistiche personali su Google

Quante email mandi in un mese? Quali parole cerchi? Un nuovo servizio mette insieme - solo se vuoi - resoconti periodici sull'uso dei vari servizi della società

All’inizio di marzo Google ha cambiato le proprie regole sulla privacy, approvando nuove politiche che si applicano in maniera più omogenea a buona parte dei suoi servizi. La novità non è piaciuta a numerose associazioni che si battono per la tutela dei dati personali online, preoccupate dal fatto che la società possa entrare in possesso di una eccessiva quantità di dati su ogni singolo utente, e che li possa incrociare per capire meglio i loro gusti e proporre per esempio annunci pubblicitari mirati. Per mettersi al riparo dalle critiche sul fronte della privacy, nel corso del tempo Google ha messo a disposizione diversi servizi per mostrare a ogni utente quali suoi dati vengono utilizzati e, per chi lo desidera, sistemi per rimuoverli e cancellare la propria iscrizione ai servizi di posta (Gmail), video (YouTube), blog (Blogspot) e via discorrendo.

Per consentire ai suoi iscritti di avere ulteriormente sott’occhio le cose che succedono ai loro account, Google ha da poco presentato un nuovo servizio che si chiama “Attività dell’account”. Il servizio è opzionale e chi lo attiva riceve ogni mese un resoconto sulle operazioni che ha fatto online usando i servizi di Google. La funzione tiene traccia, per esempio, del numero di email inviate, dei destinatari più frequenti e dei posti maggiormente visitati (se si usa la funzione Latitude per indicare la propria posizione) o le ricerche condotte online. Le statistiche di ogni mese possono essere confrontate con quelle dei mesi precedenti, scoprendo così se si sono mandate più o meno email e quali attività online sono aumentate.

Il sistema si rivela utile non solo per farsi un’idea di come si usano i servizi di Google, ma anche per verificare che gli stessi non vengano utilizzati abusivamente da altre persone. “Attività dell’account” registra anche i luoghi da cui ci si è collegati al proprio account, cosa che torna utile se risulta una connessione da Bogotà o da qualche altro posto in giro per il mondo non visitato di recente.

Il sistema è ancora in fase di test e può essere disattivato in qualsiasi momento dalle impostazioni del servizio (basta cliccare sull’ingranaggio in alto a destra nella pagina).