Le prime pagine di giovedì 29 marzo 2012
Il consenso di Monti, Bersani promette "cazzotti per tutti" e Fede viene licenziato (invocherà l'articolo 18?)
La notizia in apertura sui principali quotidiani di oggi sono le parole del premier Monti, che a Tokyo ha dichiarato di avere un consenso maggiore rispetto ai partiti politici e che la riforma del lavoro deve essere approvata così come è stata varata dal governo, e la risposta di Bersani che minaccia “cazzotti per tutti” senza l’unità fra i partiti. La Stampa apre invece con l’incontro fra il Papa e Fidel Castro, con la richiesta di più libertà a Cuba, il Secolo XIX si occupa del sequestro dei beni di Gheddafi in Italia, deciso dalla Guardia di Finanza su richiesta della Corte di Giustizia dell’Aja, mentre il Giornale apre con l’artigiano che si è dato fuoco a Bologna davanti alla sede dell’Agenzia delle entrate. Altre notizie presenti su molte prime pagine sono il licenziamento di Emilio Fede dal Tg4 dopo venti anni di direzione e il pareggio fra Milan e Barcellona nell’andata dei quarti di finale di Champions League, notizia di apertura su tutti i quotidiani sportivi.