Sergio Marchionne a 60 Minutes
Il servizio sulla "resurrezione di Chrysler" andato in onda ieri sera su uno dei più importanti e famosi programmi televisivi giornalistici degli Stati Uniti
Ieri sera 60 Minutes, uno dei programmi televisivi giornalistici più famosi e seguiti degli Stati Uniti, ha dedicato il suo servizio di apertura a Sergio Marchionne e al suo ruolo nella “resurrezione di Chrysler”. Tre anni dopo essersi trovata a un passo dal fallimento, Chrysler nel 2011 ha dichiarato profitti per 183 milioni di dollari e ha ripagato il prestito di 6 miliardi di dollari ricevuto dallo Stato con sei anni di anticipo. 60 Minutes dice che “la maggior parte del merito va ai contribuenti americani e ai lavoratori di Chrysler, che hanno accettato tagli agli stipendi e ai benefit”, ma che “niente di tutto questo sarebbe successo senza gli sforzi di un 59 enne nato in Italia e cresciuto in Canada”. Andrea Salvadore, regista, esperto di tv americana e blogger del Post, ne ha scritto questo sul suo blog:
Molto santino, nessuna intervista ad operai, sindacalisti, solo management e Steven Rattner, il molto abile e simpatico “car czar” per l’amministrazione Obama ai tempi del bailout. Un servizio molto corporate con l’Italia vista attraverso solo un parcheggio di Ferrari e Maserati. Un trionfo per Marchionne perche’ aprire 60 Minutes e’ cosa davvero grossa in America.