La compagnia low-cost di Iberia
Si chiama Iberia Express, inizia a volare domenica prossima (presto anche in Italia), ma i piloti spagnoli protestano contro la società
La prossima domenica, 25 marzo, diventerà operativa una nuova compagnia aerea low-cost: si chiama “Iberia Express” e fa parte della più grande Iberia, la compagnia spagnola che con i suoi aerei raggiunge Asia, America del Nord, America del Sud, Africa e ovviamente Europa. I primi voli di Iberia Express partiranno da Madrid verso Mallorca, Alicante, Málaga e Sevilla e saranno venduti per cinque giorni a un costo promozionale di 25 euro (tasse comprese). I costi, tuttavia, saranno maggiori per andare alle Canarie (si parla di 45 euro) così come per i biglietti dei voli internazionali, che partiranno da 59 euro.
I voli internazionali dovrebbero partire in estate inizialmente verso cinque città: Dublino, Napoli, Mikonos, Riga e Amsterdam. Sempre in estate saranno attivati nuovi voli che raggiungeranno Vigo, Santiago de Compostela, Granada, Menorca, Ibiza, Fuerteventura, Lanzarote e La Palma. La nuova compagnia aerea ha 500 impiegati (125 piloti, 50 addetti del personale di terra e 325 assistenti di volo) tutti di nuova assunzione. Iberia stima di attirare così circa 2,5 milioni di passeggeri. Per il momento Iberia Express ha nella sua flotta solo 4 aerei. A fine anno dovrebbero però diventare 13 ed entro il 2015 il loro numero dovrebbe arrivare a 40.
La mossa di Iberia nel settore low-cost è dovuta a due ragioni. Il modello tradizionale di compagnia aerea in Spagna è in crisi, visto che oramai circa il 50 per cento dei voli del paese sono low-cost. Per questo la compagnia è in perdita, nonostante l’accordo dell’8 aprile 2010 che ha fuso le compagnie British Ariways e Iberia nella International Airlines Group (IAG), nata ufficialmente nel gennaio del 2011, nonostante entrambe continuino a operare comunque con i due storici marchi distinti.
Il lancio di Iberia Express è stato duramente osteggiato da molti piloti Iberia, preoccupati che la nuova compagnia possa significare il licenziamento di molti di loro. Secondo i piloti, inoltre, lanciando Iberia Express, Iberia violerebbe gli accordi presi con la British Airways nel 2010. Lo scontro tra piloti e compagnia è ancora in corso, tanto che l’ultimo sciopero (il dodicesimo giorno di agitazione negli ultimi 3 mesi) c’è stato lo scorso 29 febbraio dopo mesi di negoziazioni e perdite molto alte per l’azienda: ogni giorno di sciopero è costato infatti a Iberia circa 3 milioni di euro. Lo scorso gennaio un’altra compagnia aerea low-cost spagnola, la Spanair, aveva deciso di sospendere le sue operazioni di volo per gravi problemi finanziari.
nella foto: Rafael Sanchez-Lozano, CEO di Iberia (DOMINIQUE FAGET/AFP/Getty Images)