L’uomo più ricercato d’Australia è stato arrestato
Si chiama Malcolm Naden, era latitante dal 2005 e si nascondeva in una casa abbandonata nei boschi
La polizia australiana ha arrestato a Gloucester – circa 260 chilometri a nord di Sydney – Malcolm Naden, “l’uomo più ricercato d’Australia”, come lo ha definito Andrew Scipione, commissario della polizia del New South Wales. Naden ha 38 anni, ha lavorato come macellaio ed è ricercato dal 2005 con l’accusa di aver ucciso la cugina Kristy Scholes, di 24 anni, trovata morta strangolata nel letto di casa sua.
Naden è fuggito dalla casa in cui abitava insieme ai nonni a West Dubbo pochi giorni prima dell’omicidio ed è sopravvissuto in questi anni nascondendosi nei boschi della zona, che secondo Scipione «conosceva meglio del palmo della sua mano». Ieri sera verso le otto la polizia ha ricevuto la soffiata che Naden si trovava nella foresta non lontano da Gloucester. Venti poliziotti hanno raggiunto una casa abbandonata e l’hanno circondata. Naden ha cercato di fuggire dal retro ma è stato bloccato e morso da un cane poliziotto e arrestato dagli agenti: aveva la barba lunga, era scalzo e indossava abiti sporchi di fango. È stato portato in ospedale sotto stretta sorveglianza e poi in tribunale a Taree, dove il magistrato Michael Morahan lo ha interrogato e ha rifiutato di liberarlo su cauzione.
Oltre che per l’omicidio di Scholes, Naden è tra i sospettati per la scomparsa di un’altra sua cugina, Lateesha Nolan, avvenuta nel gennaio 2005, è stato incriminato per due casi di molestia sessuale su minori e per aver cercato di uccidere un poliziotto durante un’operazione per catturarlo nel dicembre del 2011. Da allora è stata costituita una task force di 50 agenti per trovarlo. Il processo contro di lui riprenderà il 24 aprile.