Ellen Sirleaf, premio Nobel per la Pace, difende le leggi contro i gay della Liberia
Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Liberia e premio Nobel per la Pace 2011, ha difeso la legge del suo paese che stabilisce che l’omosessualità sia un reato. Intervistata dal Guardian insieme a Tony Blair, ex premier britannico e fondatore dell’Africa Governance Initiative, un’associazione no-profit volta a rafforzare i governi democratici africani, Sirleaf ha detto:
“Abbiamo dei valori tradizionali che intendiamo conservare”
A domanda diretta sulla possibilità di depenalizzare l’omosessualità, Sirleaf ha ribadito “andiamo bene così come siamo adesso”.
Tony Blair, alla sua sinistra, era molto imbarazzato e abbozzando un sorriso molto contratto ha preferito non commentare. “Uno dei vantaggi del mestiere che faccio adesso è che posso scegliere i temi di cui parlare e i temi di cui non parlare: le priorità di questo incontro sono l’energia, le strade, i posti di lavoro. Non risponderò su questo, per me parlano le cose che ho fatto”. Durante i suoi dieci anni da primo ministro britannico, Blair è stato un grande sostenitore delle pari opportunità e dei diritti civili per i gay: il suo governo, tra le altre cose, ha introdotto le civil partnership – matrimoni gay con un altro nome, in sostanza – e ha abolito il divieto per i gay di prestare servizio nelle forze armate. Recentemente convertito al cattolicesimo, Blair ha chiesto al papa di rivedere il suo punto di vista sugli omosessuali.
In Liberia la legge considera la “sodomia volontaria” punibile con un anno di prigione, ma sono in discussione due proposte di legge che renderebbero le pene più pesanti e una di queste renderebbe reato anche “incoraggiare, sedurre o promuovere attività sessuali con persone dello stesso”. Finora nessun gay è mai stato condannato ma le associazioni locali per i diritti civili vedono in questi tentativi nuove minacce alla loro libertà e incolumità. Ellen Johnson Sirleaf è stata premiata con il Nobel per la Pace per il suo impegno a favore dei diritti delle donne. Ha 73 anni, è diventata la prima presidente donna in Africa nel 2006 e lo scorso anno è stata eletta a un secondo mandato.