Il ponte di Sydney compie 80 anni
Le foto del Sydney Harbour Bridge, che là chiamano "la gruccia"
Il 19 marzo del 1932, esattamente 80 anni fa, venne inaugurato il ponte di Sydney, una delle opere più famose dell’Australia. Per festeggiare l’anniversario un gruppo di musicisti dell’Orchestra sinfonica di Sydney si è esibito in cima all’arco del ponte, che si trova a 134 metri di altezza. Tra le persone che hanno assistito al concerto c’erano il nipote dell’ingegnere australiano che l’ha progettato, J.J.C Bradfield, un uomo il cui zio ha inserito il primo rivetto, Joan McDonald, che secondo il certificato di nascita è nato in ambulanza sul ponte, e Ralph Bradfield Bonner, nato il giorno dell’inaugurazione e chiamato con lo stesso nome dell’ingegnere capo del progetto.
La costruzione del ponte, che viene chiamato anche Grand Old Dame (la gran vecchia signora) o the Coathanger (la gruccia), iniziò nel 1924 e costò 6,25 milioni di sterline. Il progetto fu disegnato dall’ingegnere australiano Dr J.J.C. Bradfield e costruito dall’azienda britannica Dorman Long di Middlesbrough. Sedici persone sono morte durante i lavori. È lungo 1149 metri e fino al 1977 è stato il più lungo ponte di acciaio ad arco ad una sola campata. Collega il distretto finanziario di Sydney, che si trova nella parte meridionale della città, con la zona settentrionale e viene attraversato ogni giorno da 160 mila veicoli; secondo dati dell’epoca, negli anni Trenta era attraversato quotidianamente da 11 mila veicoli. Ha sei corsie per il traffico stradale, una corsia per i pedoni, due corsie ferroviarie e una pista ciclabile.