“2501” al Festival del cinema Africano, d’Asia e America Latina, a Milano
Si apre oggi a Milano il 22° Festival del cinema Africano d’Asia e America Latina. Quest’anno l’edizione presenta circa 80 pellicole tra cortometraggi, lungometraggi e documentari con 50 nazioni rappresentate. I film raccontano la clandestinità delle persone che emigrano per lavorare, guerre minori, i conflitti nei quartieri delle città in pieno sviluppo, le storie di minoranze etniche, la condizione femminile nella vita e nel lavoro, le recenti rivolte in nord Africa e molte altre storie.
La serata inaugurale della 22esima edizione sarà aperta da Lust dell’egiziano Khaled El Hagar, alle 20.30 presso l’Auditorium San Fedele. Racconta la storia di Umm Shooq, madre di due figlie, che vive in un quartiere povero di Alessandria d’Egitto.
Per l’edizione 2012 è stato coinvolto lo street artist milanese “2501” che ha creato, lavorando per cinque giorni nei locali di Ram Studio, un nuovo spazio presso la Fabbrica del Vapore, una grande tela di 5 metri per 2, appesa stamattina ad un casello di Porta Venezia a Milano: una babelica risalita di personaggi orientali ad un grande mostro-schermo.
In un video girato dal collettivo di fotografi Ubiq, 2501 – che si chiama Iacopo Ceccarelli -racconta come lavora e chi è.
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