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Le 13 cose più lette sul Post di questa settimana, dalla storia dello Zio Sam all'estinzione dei trentenni
La marmotta Phil aveva previsto altre sei settimane di inverno lo scorso 2 febbraio, e più o meno ci siamo: da qualche giorno la temperatura è decisamente primaverile. Ma se è legittimo tornare a passeggiare per i parchi e a fare le gite fuori porta, bisogna anche nutrire la mente, soprattutto se bisogna riprendersi dai festeggiamenti di San Patrizio, il patrono più festeggiato nel mondo. Ad esempio con le cose più lette questa settimana sul Post.
– L’estinzione dei trentenni
Il fumetto del disegnatore romano Zerocalcare che parla della fine dell’età adulta, “una categoria superata”.
– George Clooney arrestato a Washington
Il 16 marzo, l’attore e regista statunitense è stato arrestato durante una manifestazione di protesta davanti all’ambasciata del Sudan. I manifestanti accusavano il presidente del Sudan, Omar al-Bashir, di star provocando deliberatamente una crisi umanitaria bloccando i soccorsi provenienti dalle montagne di Nuba, al confine col Sud Sudan: l’impegno di George Clooney per la causa delle popolazioni del Sudan meridionale prosegue da tempo. Poche ore dopo l’arresto, l’attore è stato rilasciato.
– Chi era lo Zio Sam
La storia e le immagini di una figura diventata famosissima e disegnata per la prima volta il 13 marzo 1852.
– Baghdad, una città normale
La fotografa olandese Marieke Van der Velden, nella serie Daily Life in Baghdad, ha provato a raccontare la vita quasi normale degli iracheni ritraendoli mentre vanno al cinema, al parco e in palestra.
– Perché lascio Goldman Sachs
Un dirigente di Goldman Sachs, una delle maggiori banche di investimento e società di servizi finanziari del mondo, ha annunciato che lascerà la società dopo 12 anni di lavoro con una lettera pubblicata nella pagina delle opinioni del New York Times. Nella lettera, Greg Smith si è scagliato apertamente contro il presidente della banca, Gary Cohn, e il suo amministratore delegato, Lloyd Blankfein. I due hanno risposto dimostrando di non averla presa bene, ecco.
– Per il nuovo IL, la carta vince
Le pagine del primo numero del magazine diretto da Christian Rocca e dedicato alla forza dei giornali (cartacei).
– Follower, la twitserie di Zoro
I video delle prime cinque puntate di Follower, la nuova serie di e con Diego Bianchi e Max Paiella per il programma di La7 The show must go off, dedicato al rapporto, qualche volta difficile, tra le persone che entrano in contatto su Twitter. Ieri è stata pubblicata anche la sesta puntata.
– Studiate meno Lettere e più Scienze
Nicola Persico, che insegna Economia alla New York University, ha pubblicato sul sito di economia Lavoce.info alcuni dati e riflessioni su come un ostacolo alla crescita economica italiana e allo sviluppo siano anche le scelte degli studenti, troppo orientate verso le facoltà umanistiche. L’opinione di Persico è stata molto condivisa e molto commentata.
– È tutto un magna magna
Una raccolta di immagini in difesa del diritto del politico a nutrirsi, malgrado la metafora che lo minaccia a ogni ora dei pasti.
– Michele Serra contro i giornali italiani
Pochi giorni prima di esprimere un giudizio piuttosto netto su Twitter, che ha generato molte discussioni, Michele Serra ha espresso qualche critica, diciamo così, anche sui quotidiani e i telegiornali, attaccando l’abuso di “notizie shock” e di “urlacci nelle orecchie dei lettori”.
Dai blog:
– Con questa lancia vincerai, o no., Leonardo Tondelli sul santo del 15 marzo, “trafiggitore di Gesù” e martire
– Fratelli di Twitter, di Gipi: un punto di vista personale sulla questione di Michele Serra e Twitter, che inizia con “A me fanno schifo i Kinder Delice.”
– Una risposta ad Avvenire, da Wittgenstein, il blog di Luca Sofri: il peraltro direttore del Post su un editoriale critico apparso sul quotidiano Avvenire, riguardo all’articolo molto discusso sull’infanticidio che è stato pubblicato alcuni giorni fa su una rivista scientifica.