Il giorno di San Patrizio
Undici cose da sapere sul patrono di Irlanda e la sua festa
Oggi in Irlanda e in tutto il mondo si festeggia il giorno di San Patrizio, il santo patrono d’Irlanda. Si festeggia oggi perché San Patrizio sarebbe morto il 17 marzo 461, probabilmente a Saul, nella contea di Dawn. La festa è sempre stata un’importantissima ricorrenza religiosa in Irlanda ma solo negli anni ultimi anni ha assunto i toni folcloristici e festaioli che si vedono oggi in tutto il mondo. A San Patrizio sono state associate diverse leggende, più o meno prive di fondamento, e alla sua festa sono legate diverse usanze e tradizioni.
1. San Patrizio non era irlandese
San Patrizio nacque intorno al 385, probabilmente a Bannaventa Berniae, nella provincia romana della Britannia, nell’attuale Cumbria (Gran Bretagna). Rapito a 16 anni da pirati irlandesi, fu venduto come schiavo al re del North Dal Riada, nell’odierna Irlanda del Nord. Qui apprese la lingua gaelica e la religione celtica, ma presto si convertì al cattolicesimo e venne incaricato da papa Celestino I di evangelizzare le isole britanniche, in particolar modo l’Irlanda. Secondo la leggenda, utilizzò un trifoglio per spiegare alla popolazione locale la Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo).
2. San Patrizio non è l’unico patrono di Irlanda
Gli altri due sono San Columba di Iona, un monaco irlandese che introdusse il Cristianesimo in Scozia nell’Alto Medioevo, e Santa Brigida d’Irlanda, che visse tra il V e il VI secolo d.C. e che viene considerata la seconda evangelizzatrice dell’Irlanda (dopo San Patrizio, appunto). Ma secondo la leggenda, nel giorno del giudizio sarà solo San Patrizio a giudicare il popolo irlandese.
3. Ci furono probabilmente “due San Patrizio”
Secondo alcuni storici, San Patrizio è stato confuso negli anni con San Palladio, primo vescovo dei cristiani d’Irlanda, che visse e operò pochi anni prima. Tra l’altro, la missione evangelica di San Patrizio si era concentrata all’epoca specialmente nelle aree di Ulster e Connacht (nord-ovest), mentre San Palladio aveva svolto la sua attività nel Leinster, nella parte orientale dell’isola.
4. Il fiume verde
La festa di San Patrizio viene festeggiata in varie parti del mondo fuori dall’Irlanda, soprattutto nella parte orientale degli Stati Uniti, dove da secoli c’è una numerosa comunità irlandese (pare siano 34 milioni gli americani con origini irlandesi). La parata di San Patrizio nella sola New York generalmente attrae circa 150 mila partecipanti e due milioni di spettatori. A Chicago, il Chicago River il 17 marzo di ogni anno diventa verde, perché gli abitanti di origine irlandese versano nelle sue acque circa 20 chili di tintura speciale per festeggiare la ricorrenza.
5. Il vero colore di San Patrizio non è il verde (eh, no)
Anche se oggi la festa di San Patrizio è universalmente associata al colore verde, il colore originariamente associato a San Patrizio era il blu. La transizione dal colore blu al verde come simbolo irlandese ebbe inizio probabilmente nel XVIII secolo, anche come sostegno della causa indipendentista irlandese. Non a caso, anche la bandiera presidenziale irlandese raffigura l’Arpa (il simbolo nazionale) del grande condottiero e sovrano supremo d’Irlanda all’inizio degli anni Mille Brian Boru, dorata e con le corde in argento, su uno sfondo blu chiamato dagli Irlandesi “Saint Patrick’s blue”, ovvero “blu di San Patrizio”.
6. In America, non in Irlanda
Il primo St. Patrick’s Day ufficiale, con le parate e la festa popolare, non è stato festeggiato per la prima volta in Irlanda, ma nel 1737 a Boston, Massachusetts, negli Stati Uniti, dove c’era una folta comunità di immigrati irlandesi.
7. Il Trap
Giovanni Trapattoni, che è stato allenatore della nazionale irlandese di calcio dal 2008 al 2013, è nato nello stesso giorno della festa di San Patrizio. Oggi compie 77 anni. Inutile dire che diversi appassionati di calcio irlandesi consideravano questa coincidenza non casuale.
8. Molte pinte
In genere ogni giorno nel mondo vengono consumate 5 milioni e mezzo di pinte di birra Guinness, la più famosa “stout” (birra scura) irlandese. Nel giorno di San Patrizio, tuttavia, il numero sale in media fino a 13 milioni di pinte.
9. Quando i pub erano chiusi e si rispettava la Quaresima
Un tempo la festività di San Patrizio in Irlanda era molto legata al suo significato religioso e fino agli anni Settanta le leggi irlandesi prevedevano che i pub rimanessero chiusi il 17 marzo. Poi però, per ragioni economiche e turistiche, le cose sono cambiate e dal 1995 il governo irlandese ha promosso attivamente la festività popolare per attrarre turisti e far conoscere la cultura irlandese nel mondo. Allo stesso modo, è caduta la tradizione del digiuno e dell’astinenza da carne per la Quaresima, per i quali ora ai fedeli cattolici irlandesi viene generalmente concessa un’eccezione dai vescovi locali se il 17 marzo cade di venerdì.
10. San Patrizio non cacciò i serpenti dall’Irlanda
Una delle tante leggende popolari e religiose legate a San Patrizio è quella di aver cacciato i serpenti dall’isola d’Irlanda. In realtà, studi scientifici hanno dimostrato che l’Irlanda dopo la glaciazione non ha mai avuto serpenti sull’isola.
11. “Slainté!”
Oltre al classico “Slainté” (che in gaelico significa “salute”), ci sono diverse formule di buon augurio per brindare a San Patrizio. Tra le più famose, ci sono “May your pockets be heavy and your heart be light, may good luck pursue you each morning and night” (“Che tu abbia le tasche pesanti e il cuore leggero, che la fortuna si prenda cura di te giorno e notte”), “May the roof above us never fall in, and may we friends gathered below never fall out” (“Che il tetto non caschi mai sopra le nostre teste e che noi amici sotto non litighiamo”) e “A trout in the pot is better than a salmon in the sea” (“Una trota nella pentola è meglio che un salmone nel mare”).
Nella foto, il Chicago River tinto di verde per onorare la festa di San Patrizio, a Chicago (AP/Paul Beaty)