Gli arresti dei poliziotti a Bologna
Cinque agenti sono stati arrestati dall'inizio di marzo per una serie di presunte rapine, violenze sessuali e ricatti nei confronti di immigrati
Negli ultimi giorni cinque agenti della Questura di Bologna sono stati arrestati per una serie di presunti ricatti, rapine e violenze nei confronti di immigrati. Gli agenti, come racconta l’edizione bolognese di Repubblica, erano in servizio presso il 113, tranne uno dell’Ufficio Immigrazione. I reati di cui sono accusati, insieme ad altri agenti che per ora sono solo indagati, si riferiscono a diversi episodi che sono iniziati nel 2009. I quattro agenti del 113 sono stati arrestati ai primi di marzo, e ieri il quinto, accusato di episodi non collegati con gli altri.
Un altro terremoto in piazza Galilei a Bologna. Dopo le manette a quattro agenti delle Volanti per rapine a extracomunitari ora scatta l’arresto – ma si tratta di un episodio distinto dal primo – di un assistente capo dell’ufficio immigrazione della Questura per concussione sessuale.
L’agente, Claudio D’Orazi, 46 anni, di Cesena, è stato arrestato questa mattina in base a un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Pasquale Gianniti dei pm Valter Giovannini e Lorenzo Gestri. Il poliziotto avrebbe convinto tre donne nordafricane e una moldava – conosciuta soltanto a dicembre 2011 – ad avere rapporti sessuali con lui altrimenti la pratica di rinnovo del permesso di soggiorno si sarebbe arenata. Gli episodi accertati dagli inquirenti sono una decina. I fatti cominciano nell’aprile del 2009, mentre le indagini, a seguito di alcune segnalazioni esterne alla Questura, scattano nel settembre 2011.
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