La Spagna ha liberato il giornalista Tayseer Allouni
Il maggiore esperto al-Qaida dentro Al Jazeera era stato condannato nel 2005 con l'accusa di esserne un fiancheggiatore
Domenica il giornalista di Al Jazeera Tayseer Allouni è ritornato a Doha, la capitale del Qatar, dopo aver passato sette anni in carcere in Spagna. Le autorità spagnole lo avevano arrestato nel 2005 accusandolo di collaborare con al-Qaida, a cui avrebbe procurato denaro e fatto da intermediario negli affari finanziari. Allouni ha sempre negato le accuse dicendo di essere stato condannato per motivi politici e per l’intervista esclusiva che aveva fatto a Osama bin Laden un mese dopo gli attentati dell’11 settembre. Arrivato a Doha, Allouni ha ribadito la sua opinione dicendo che «i giudici hanno trattato il mio caso per servire gli interessi dei politici» e che «la stampa spagnola si è schierata contro di me ma ce l’ha più con Al Jazeera. La invidiano e la temono».
Tayseer Allouni è nato in Siria nel 1955 e nel 1983 si è trasferito in Spagna, dove ha studiato Economia all’università. Nel 1988 ha ottenuto la cittadinanza spagnola. Allouni era il maggiore esperto di al-Qaida di Al Jazeera, di cui ha diretto la redazione a Kabul durante l’invasione americana in Afghanistan. Nel 2003 è stato inviato a Baghdad per raccontare la guerra in Iraq. È stato arrestato in Spagna nel 2005 e condannato a sette anni di carcere con l’accusa di procurare denaro ad al-Qaida dal 2000, e in seguito ha ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute. Il 17 gennaio 2012 la Corte europea per i diritti umani ha stabilito che la sentenza della corte spagnola contro Allouni era illegale e che la corte aveva violato l’articolo 6.1 della Convenzione europea per i Diritti umani, che garantisce ai suoi cittadini un processo giusto e indipendente. Ha anche condannato la Spagna a risarcire 10 mila euro ad Allouni e a pagare seimila euro di spese legali.
foto: Tayseer Allouni nel 2005 (AP Photo/Manu Fernandez)