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  • Mercoledì 7 marzo 2012

Sarkozy contro l’immigrazione

Il presidente francese ha promesso ieri sera in tv di dimezzare gli ingressi di stranieri, perché altrimenti il paese rischierebbe "la paralisi"

LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images
LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images

Ieri sera il presidente francese Nicolas Sarkozy ha parlato al programma “Des Paroles Des Actes” della tv France 2, dove ha avuto un lungo dibattito con l’ex premier socialista Laurent Fabius. Sarkozy ha detto innanzitutto che “ci sono troppi immigrati in Francia” e ha promesso, qualora dovesse essere rieletto alle elezioni presidenziali del prossimo 22 aprile, di dimezzare nei prossimi 5 anni il numero annuale di ingressi di stranieri, “dai 180mila di oggi a 100mila”. Secondo Sarkozy il sistema di integrazione francese rischierebbe altrimenti la “paralisi” perché “non riusciremo più a offrire loro un alloggio, un lavoro o l’istruzione”. Sarkozy, inoltre, ha promesso regole più dure per ottenere la residenza e la cittadinanza francesi, soprattutto per quanto riguarda i test di conoscenza della lingua, della storia e dei valori della Repubblica francese.

La mossa di Sarkozy, secondo molti osservatori, è chiara: rubare voti a destra e dunque alla candidata del partito di estrema destra Fronte Nazionale, Marine Le Pen. Contemporaneamente, però, Sarkozy ha provato a controbattere alle proposte del candidato socialista François Hollande (che recentemente ha proposto una tassazione del 75 per cento sui redditi annuali superiori a un milione di euro) annunciando un’imposta sui benefici minimi per le grandi società quotate in Francia. Sarkozy (che tra le altre cose si è augurato la rielezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti) ha smentito di essere un “amico dei ricchi”.

Le dichiarazioni di Sarkozy sull’immigrazione arrivano a pochi giorni da una polemica sulla carne “halal”, cioè macellata secondo il rituale dei credenti musulmani. Tutto era nato da una frase di Marine Le Pen, che aveva accusato il governo Sarkozy di mascherare ai cittadini il fatto che tutta la carne nell’Ile-de-France (la regione amministrativa della capitale Parigi) fosse “halal”. Ieri il primo ministro francese François Fillon ha dichiarato che i metodi di macellazione usati da ebrei e musulmani (kosher ed halal) sono “tradizioni ancestrali che non contano più di tanto”, provocando ulteriori polemiche e la reazioni stizzite delle comunità religiose.

Secondo l’ultimo sondaggio pubblicato ieri da Le Monde, Sarkozy sarebbe ancora distante 4 punti da Hollande nelle intenzioni di voto dei francesi (29 contro 25 per cento, entrambi in calo di consensi rispetto alle rilevazioni delle scorse settimane). Un altro sondaggio di ieri vede Hollande ancora favorito al ballottaggio quasi certo con Sarkozy, con circa il 54 per cento delle intenzioni di voto.

Le foto più belle della campagna elettorale in Francia

foto: LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images