Sei hackers arrestati in Gran Bretagna e USA

L'FBI sostiene di aver annientato il gruppo "Lulzsec", grazie alla collaborazione del suo capo arrestato l'anno scorso

FILE - In this Monday, May 31, 2011 file frame grab of the PBS website, as PBS officials confirmed its official Twitter account that the website had been hacked. Scotland Yard's cybercrime unit on Wednesday July 27, 2011 arrested a teenager it accuses of working as the spokesman for the Lulz Security hacking collective, the force said in a statement. (AP Photo, File)
FILE - In this Monday, May 31, 2011 file frame grab of the PBS website, as PBS officials confirmed its official Twitter account that the website had been hacked. Scotland Yard's cybercrime unit on Wednesday July 27, 2011 arrested a teenager it accuses of working as the spokesman for the Lulz Security hacking collective, the force said in a statement. (AP Photo, File)

L’FBI ha condotto un’operazione contro un gruppo di hackers che ha portato all’arresto o alla messa in stato di accusa di sei persone negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Irlanda, accusate di reati che avrebbero avuto “un milione di vittime”. Cinque degli uomini apparterrebbero al gruppo che si è chiamato Lulzsec, e si suppone che gli arresti siano legati alla “collaborazione” del leader del gruppo Hector Xavier Monsegur arrestato l’anno scorso (e che rischia 124 anni di carcere). L’FBI ha comunicato che Monsegur ha ammesso violazioni contro Sony Pictures, Fox e Public Broadcasting Service (PBS), tra gli altri.

Gli accusati hanno tra i 19 e i 25 anni. Uno di loro è accusato dell’attacco contro il thinktank Stratfor, con cui avrebbe ottenuto i documenti diffusi nei giorni scorsi da Wikileaks. Alcuni esperti citati dalla BBC sostengono che questi arresti potrebbero aver disgregato definitivamente il gruppo Lulzsec, mentre è ancora solido quello più fluido che fa capo al nome di Anonymous.