La festa dei colori in India
È iniziata il 3 marzo e festeggia l'arrivo della primavera tra polveri colorate e molta vernice
Il 3 marzo è iniziata la festa induista di Holi, detta anche festa dei colori, che si celebra in India, Nepal, Pakistan e in altri Paesi con forte immigrazione induista come la Malesia, il Sudafrica e anche negli Stati Uniti. Il giorno di Holi è l’ultimo di luna piena del mese induista di Phalguna, che inizia il 20 febbraio e termina il 21 marzo, e quest’anno corrisponde all’8 marzo. I festeggiamenti però iniziano qualche giorno prima e terminano qualche giorno dopo: quest’anno dureranno fino al 16 marzo. Durante questo periodo migliaia di persone scendono nelle strade, ballano, cantano, accendono falò e soprattutto si lanciano sacchi di polvere profumata e colorata e di vernice. L’atmosfera della festa, che celebra l’arrivo della primavera e il trionfo del bene sul male, è simile a quella del carnevale occidentale: le rigide strutture sociali vengono meno e gli induisti festeggiano e scherzano insieme, ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne.
Nelle città di Barsana e Nandgaon, in Uttar Pradesh, si svolge ogni anno la festa di Lath mar Holi, che inizia una settimana prima della festa di Holi vera e propria. Secondo la tradizione, il dio Krishna – del villaggio di Nandgaon – fece visita alla sua amata Radha a Barsana. Una volta arrivata prese in giro lei e le sue amiche, offendendole e venendo così cacciato. Durante il Lath mar Holi ancora oggi gli uomini di Nandgaon fanno visita al tempio di Radha a Barsana dove vengono ricoperti di vernici colorate dagli uomini della città e picchiati con bastoni dalle donne, mentre tutt’intorno gli abitanti del villaggio si lanciano polveri colorate, cantano e ballano.