Le quotazioni dei miliardari
Da oggi Bloomberg pubblica ogni giorno la lista delle 20 persone con i patrimoni più alti del pianeta, con le variazioni quotidiane
Bloomberg è una delle società che forniscono informazioni sul settore finanziario più fidate e seguite al mondo. Oltre a dare notizie e analisi sull’andamento dei mercati e dell’economia, pubblica ogni giorno enormi quantità di dati e indici sulle aziende quotate nelle principali Borse attraverso il proprio sito web e una rete di radio e televisioni e giornali. A partire da oggi, lunedì 5 marzo, Bloomberg pubblica anche una classifica giornaliera sulle 20 persone più ricche della Terra, aggiornata quotidianamente.
Il calcolo del patrimonio netto di ogni multimiliardario è basato sulle fluttuazioni dei mercati, l’andamento dell’economia e i rapporti eseguiti ciclicamente dagli analisti di Bloomberg. Ogni dato viene aggiornato una sola volta al giorno, alla chiusura della Borsa di New York. Le informazioni vengono fornite in dollari e sulla base dei cambi di valuta odierni. Per ogni multimiliardario viene anche data una breve biografia con un elenco degli ultimi articoli pubblicati da Bloomberg che lo riguardano.
L primaa classifica disponibile è quella al 4 marzo. Al primo posto c’è Carlos Slim Helu con un patrimonio stimato intorno ai 68,5 miliardi di dollari. Possiede diverse società di telecomunicazioni (America Movil), banche (Grupo Financiero Inbursa) e alcune miniere (Minera Frisco). Ha anche una quota azionaria della New York Times Company, la società editrice del giornale, pari al 6,4 per cento e possiede la società Philip Morris. Al secondo posto c’è il cofondatore di Microsoft, Bill Gates, con 62,4 miliardi di dollari. Il proprietario della ricchissima holding Berkshire Hathaway, Warren Buffet, è al terzo posto con 43,8 miliardi di dollari.
Nella classifica delle venti persone più ricche del mondo, nove sono statunitensi. Ci sono poi due francesi, due indiani e due svedesi. Lo svedese Ingvar Kamprad è al quarto posto nella lista generale, grazie alle sue società che hanno il controllo di IKEA attraverso una intricata serie di fondazioni e fondi di investimento.