La campagna elettorale in Francia
Foto di comizi, inni nazionali, bagni di folla, bovini, pranzi e Carla Bruni
Il prossimo 22 aprile in Francia si terrà il primo turno delle elezioni presidenziali e i due principali candidati, il socialista François Hollande e il presidente uscente Nicolas Sarkozy, sono in questi giorni impegnati nella campagna elettorale per convincere gli indecisi e guadagnare consensi. Secondo i sondaggi più recenti sulle intenzioni di voto, Hollande è in testa con il 29 per cento circa delle preferenze, seguito da Sarkozy al 25,5 per cento. Tra gli altri candidati raccoglie buoni consensi Marine Le Pen del Front National con il 18,8 per cento. Il centrista François Bayrou, del Mouvement démocrate, ha invece l’8 per cento delle preferenze. Secondo un sondaggio di LH2-Yahoo, al momento Hollande potrebbe vincere al secondo turno, che si terrà il 6 maggio, con il 58 per cento. Ci sono comunque ancora sette settimane prima delle elezioni e, secondo gli analisti, i dati potrebbero cambiare sensibilmente man mano che ci si avvicinerà al primo turno. Saranno settimane frenetiche di comizi, strette di mano, bagni di folla, inni nazionali, sorrisi alle macchine fotografiche.
Per Nicolas Sarkozy inizia con oggi una settimana molto importante e piena di appuntamenti elettorali. Il presidente francese sta cercando di rimontare attirando consensi dagli elettori di destra su temi delicati quali l’immigrazione. Negli ultimi giorni Sarkozy ha già recuperato qualche punto e bisogna ricordare che il suo annuncio ufficiale di partecipare alla corsa elettorale risale a tre settimane fa. Hollande gode di un buon consenso ma al momento appare poco considerato dai principali leader europei. Il tedesco Spiegel ha anche ipotizzato che d’accordo con il cancelliere tedesco Angela Merkel, i governanti di Germania, Gran Bretagna, Spagna e Italia abbiano deciso di “snobbare le richieste di Hollande di incontrarsi per alcuni colloqui”.