Costa Concordia, le notizie di oggi
Prosegue la rimozione del carburante dalla sala macchine, il più complicato da raggiungere
22.30 – La procura di Grosseto ha sbloccato le autopsie sui corpi delle ultime otto persone recuperate sulla Costa Concordia all’isola del Giglio. Gli esami erano stati bloccati insieme all’identificazione attraverso l’esame del DNA dalla richiesta di un difensore degli indagati. Il provvedimento è stato però ritirato e quindi la polizia scientifica ha potuto procedere agli esami.
15.48 – L’agenzia ASCA scrive che Costa Crociere ha ricevuto otto proposte per rimuovere la Concordia. I progetti saranno ora vagliati da una commissione tecnica di Costa insieme alla Protezione civile.
14.45 – Intanto emerge qualche dettaglio riguardo l’incidente occorso all’Allegra, la nave Costa trainata pochi giorni fa alle Seychelles dopo un incendio in sala motori. I tecnici delle capitanerie di porto che devono accertare le cause dell’incendio, scrive l’ANSA, hanno formulato una prima ipotesi: le fiamme sarebbero state generate da una perdita di gasolio da un tubo che alimenta il generatore.
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Ieri i palombari della Marina militare hanno esplorato la zona hall, le aree del casinò e del ristorante Roma, concludendo così le attività di ricognizione del settore di prua del ponte 4 della nave. I palombari non hanno trovato altri dispersi e oggi stanno proseguendo le ricerche nelle aree di poppa non ancora esplorate approfittando dei percorsi precedentemente allestiti e ispezionati dai Vigili del fuoco, che permettono di raggiungere maggiori profondità. Intanto i tecnici della Smit Salvage e Neri stanno proseguendo nello svuotamento del carburante nella sala macchine, il più complicato da raggiungere: ieri sera erano stati aspirati e riversati in una nave cisterna circa 51 metri cubi di idrocarburi.
Prosegue anche l’inchiesta, dopo la prima udienza dell’incidente probatorio. Oggi gli inquirenti faranno degli interrogatori ad alcune persone informate sui fatti ma secondo l’ANSA potrebbero essere nuovamente sentiti anche degli indagati. La procura di Grosseto potrebbe sentire di nuovo questa settimana anche lo stesso comandante Francesco Schettino. Allo stesso modo, prosegue oggi l’analisi dell’inventario delle cose sequestrate dal relitto, nonché il nodo delle autopsie dei dispersi, bloccate insieme all’identificazione attraverso l’esame del DNA dalla richiesta di un difensore degli indagati.
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foto: Laura Lezza/Getty Imagea