Il voto in Russia
Si sono concluse le operazioni di voto in Russia, secondo i primi exit poll Vladimir Putin sarebbe stato eletto al primo turno con circa il 60 per cento dei voti
21.24 – A metà del conteggio, Putin ha il 64% dei voti.
18.00 – Secondo i primi exit poll Vladimir Putin avrebbe vinto le elezioni presidenziali russe al primo turno con circa il 60 per cento dei voti, diventando così per la terza volta presidente della Federazione Russa.
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Oggi si stanno tenendo le elezioni presidenziali in Russia. I candidati presidenziali sono cinque, ma diversi di loro sono personaggi improbabili o sospettati di essere in stretto contatto con il partito Russia Unita al potere: quello largamente favorito è Vladimir Putin, attuale primo ministro e già presidente della Russia tra il 2000 e il 2008. Le opposizioni, che alla vigilia del voto hanno denunciato il pericolo di brogli, stanno già organizzando proteste per la serata e per i prossimi giorni. Nel frattempo le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente e dai primi dati l’affluenza sembra essere molto alta.
La vittoria di Putin appare a tutti praticamente scontata, e come atteso i quattro candidati che lo sfidano – il comunista Gennady Zyuganov, il nazionalista Vladimir Zhirinovsky, l’ex presidente della camera alta del parlamento russo Sergei Mironov e l’imprenditore miliardario Mikhail Prokhorov – non sembrano essere in grado di arrivare al secondo turno (che sarà necessario se nessun candidato supererà il cinquanta per cento dei voti). Fino a questo momento gli unici momenti di tensione si sono verificati questa mattina al seggio nel quale Vladimir Putin si è recato a votare. Poco dopo la sua uscita tre attiviste del gruppo ucraino Femen sono entrate nel seggio seminude per protestare contro Putin. La polizia è intervenuta immediatamente e le ha subito allontanate con la forza.
Secondo l’organizzazione indipendente Golos, che sta monitorando le elezioni per denunciare gli eventuali brogli, ci sarebbero state già più di 2000 testimonianze di irregolarità in tutto il territorio della federazione russa, tra le quali anche alcuni casi di “caroselli elettorali”, formula utilizzata per indicare che gruppi di elettori sono stati portati in autobus a votare in più di un seggio.