La vita del principe Friso
È in coma irreversibile dal 17 febbraio, quando è stato travolto da una valanga, e la sua storia in Olanda ha riaperto la discussione sull'eutanasia
Il 17 febbraio il principe Friso d’Olanda, secondo figlio della regina Beatrice e del principe consorte Claus von Amsberg, è stato travolto da una valanga a Lech, nel Vorarlberg, in Austria. Johan Friso è apparso da subito in gravissime condizioni, è entrato in coma e qualche giorno fa i medici hanno detto che il coma è irreversibile: le speranze che il principe possa risvegliarsi sono vicine allo zero. I medici dell’ospedale di Innsbruck, in Austria, dove è attualmente ricoverato Friso, dicono che il principe ha subito gravissimi danni cerebrali a causa della mancanza di ossigeno nei circa 20 minuti durante i quali è rimasto sepolto dalla neve.
In Olanda l’eutanasia è legale dal 2002, e quindi la sorte del principe Friso e le decisioni della famiglia reale sono da giorni argomento di discussione in tutto al paese. Oggi ne scrive, tra gli altri, Andrea Tarquini su Repubblica. Il quotidiano olandese De Telegraaf ha fatto notare che l’Olanda non ha le strutture necessarie per curare una persona adulta con danni cerebrali gravi come quelli di Johan Friso. Altri giornali hanno riferito che, stando a varie fonti mai ben precisate, la famiglia reale starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di ricorrere all’eutanasia.
Come riporta Radio Netherlands Worldwide, però, ci sarebbe un problema. L’eutanasia in Olanda può essere applicata solo se espressamente richiesta dal paziente. Non è noto se Friso ha lasciato delle disposizioni a questo proposito. Secondo un giornalista olandese che da tempo segue la famiglia reale, Ben Kolster, la fede protestante della regina Beatrice e dei suoi familiari potrebbe escludere l’ipotesi dell’eutanasia. A tal proposito, il quotidiano olandese Volkskrant scrive che lo scorso weekend quasi tutte le chiese cristiane del paese hanno pregato per il principe affinché rimanga in vita. Poi ci sarebbe una questione più ampia, meno etica e più simbolica. Secondo Hans van Zon, editorialista del quotidiano Algemeen Dagblad, “la famiglia reale non può decidere per un’eutanasia come i comuni cittadini, perché rappresenta la nazione”.
Il principe Friso di Orange-Nassau è un uomo di affari, il più popolare dei figli della regina Beatrice. Non è l’erede al trono designato (è suo fratello, Willem-Alexander). Dopo aver lavorato per varie istituzioni finanziarie, tra cui la banca d’affari americana Goldman Sachs, Friso si è trasferito a Kew, alla periferia di Londra, dove vive con la sua famiglia. Nel 2004 si è sposato con Mabel Wisse Smit, nota attivista per i diritti umani, e la cosa creò qualche polemica: l’allora premier olandese Jan Peter Balkenende non concesse l’autorizzazione del Parlamento al matrimonio – necessaria se si vuole rimanere pretendenti al trono – perché Wisse Smit in passato aveva convissuto con Klaas Bruinsma, boss del traffico di droga in Olanda. Il principe Friso decise di sposarla ugualmente, rinunciando così a ogni pretesa al trono.
nella foto, il Principe Friso con la moglie Mabel (Steve Finn/Getty Images)