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Le prossime 5 economie emergenti

Messico

Il Messico, anche se alle prese con una sanguinosa guerra contro il narcotraffico, ha molti elementi di un'economia in buono stato e in rapida crescita. È il dodicesimo paese del mondo per Prodotto Interno Lordo, e anche se nel 2009 la crisi ha colpito duro, già dall'anno successivo l'economia ha ripreso a registrare aumenti tra il 4 e il 5%. I tre quarti delle esportazioni sono diretti negli Stati Uniti, principalmente prodotti industriali e materie prime.

Nella foto: Città del Messico (AP Photo/ Gregory Bull)

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Le prossime 5 economie emergenti

Rep. Democratica del Congo

A partire dal 2008, la Repubblica Democratica del Congo ha ottenuto risultati economici molto incoraggianti, con una crescita del PIL stabilmente tra il 5 e il 10 per cento annuo. Dopo molti anni di guerre civili e governi disastrosi, la RDC potrebbe iniziare a sfruttare il suo grandissimo potenziale economico: l'Atlantic scrive che «il commercio minerario congolese sta alimentando l'urbanizzazione, una piccola ma importante classe media, lo sviluppo delle infrastrutture e una nascente industria delle telecomunicazioni.» Se continuerà la stabilità politica (e questa è una grossa incognita, come si è visto dopo le ultime elezioni presidenziali) continuerà anche la crescita economica.

Nella foto: l'edificio del parlamento a Kinshasa (AP Photo/Jerome Delay)

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Le prossime 5 economie emergenti

Kazakistan

Il nono paese del mondo per estensione e uno degli ultimi per densità abitativa, il Kazakistan sta beneficiando della sua posizione strategica tra Cina e Russia e della sua grandissima ricchezza di materie prime. Dall'indipendenza dell'Unione Sovietica nel 1991 il presidente Nursultan Nazarbayev è saldamente al potere, ma la crescita economica sembra ben gestita dal governo centrale, che ha promosso nel 1997 la costruzione quasi dal nulla di una nuova capitale, Astana.

Nella foto: Astana (STANISLAV FILIPPOV/AFP/Getty Images)

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Le prossime 5 economie emergenti

Turchia

Nel 2011, l'economia turca è cresciuta dell'11%, oltre due punti percentuali in più della Cina. I settori più in crescita sono quello finanziario e delle costruzioni, che sostiene un rapido sviluppo urbano: nella classifica delle città più in crescita del mondo, tre delle prime dieci sono turche, guidate da Smirne. Ai risultati economici si accompagna un atteggiamento piuttosto deciso in politica estera, che punta a fare del paese un punto di riferimento per l'area del Medio Oriente e dell'Asia centrale.

Nella foto: Istanbul, Turchia (AP Photo/File)

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Indonesia

L'Indonesia è il quarto paese più popolato del mondo, con circa 240 milioni di abitanti (oltre 200 milioni dei quali si dichiarano musulmani, il che ne fa il paese con la popolazione musulmana più grande del mondo). L'Atlantic sottolinea che, mentre la Cina ha un'economia molto dipendente dalle esportazioni, e quindi sensibile all'andamento dell'economia mondiale e in particolare alle crisi economiche in Europa e negli USA, l'Indonesia vende gran parte della sua produzione di beni nel suo mercato interno (ovvero agli stessi indonesiani). Gli investimenti stranieri sono già consistenti e in crescita. Dopo l'oltre trentennale regime del generale Suharto, finito nel 1998, il paese ha iniziato un processo di riforma democratica che sta dando buoni risultati in termini di stabilità e solidità delle istituzioni, e a cui si sono accompagnati ottimi risultati economici (il PIL è cresciuto di oltre il 6% nel corso del 2011).

Nella foto: Jakarta, Indonesia (BAY ISMOYO/AFP/Getty Images)