Il CERN conferma i possibili errori sui neutrini
Una nota ufficiale conferma le voci circolate ieri sul malfunzionamento di alcune strumentazioni dell'esperimento sulla velocità delle particelle
Questa mattina il CERN di Ginevra ha confermato le notizie circolate ieri sera su alcuni possibili errori nell’esperimento per la misura della velocità dei neutrini, che portò a ipotizzare che queste particelle viaggiassero a una velocità superiore a quella della luce. La notizia del possibile errore era stata diffusa dal sito web di Science e ripresa da molte altre testate, anche specialistiche. Nel breve comunicato di oggi, il CERN conferma che i responsabili di OPERA (Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus) hanno identificato due possibili errori nel sistema di misurazione della velocità dei neutrini.
Il team di OPERA ha comunicato di aver identificato due possibili effetti che potrebbero aver influenzato la misurazione dei tempi di spostamento dei neutrini. Entrambi gli effetti identificati richiederanno nuove verifiche. Se confermati, uno potrebbe aver aumentato l’entità del fenomeno osservato, l’altro potrebbe averlo diminuito. Il primo possibile effetto riguarda un oscillatore usato per determinare i tempi di sincronizzazione di un sistema GPS. Potrebbe aver portato a sovrastimare il tempo di spostamento dei neutrini. Il secondo riguarda un connettore in fibra ottica che porta il segnale esterno del GPS all’orologio principale di OPERA, che potrebbe non aver funzionato a dovere quando sono state effettuate le misurazioni. Se così fosse, potrebbe aver portato a sottostimare il tempo di spostamento dei neutrini. Le possibili conseguenze di questi due effetti sono in fase di analisi e studio da parte di OPERA. Nuove misurazioni sono in programma per marzo.
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