«Guardate pure, ma non vendo niente, è casa mia»
Racconta il regista del cortometraggio: «Una sera di novembre stranamente calda a Manhattan, stavamo andando a prendere un gelato e ci siamo imbattuti in quello che sembrava un negozio dell’usato, ben illuminato, con le vetrine e tutto. Mentre entravamo, un uomo, che era seduto all’esterno, ci ha detto che potevamo entrare e guardare, ma niente di tutto quello che avremmo visto era in vendita. La nostra curiosità è aumentata, e abbiamo cominciato a esaminare la collezione di oggetti che l’uomo aveva accumulato durante la sua vita.»