L’incidente ferroviario a Buenos Aires
Un treno non è riuscito a fermarsi al termine del binario in una delle stazioni principali di Buenos Aires: ci sono 49 morti e oltre 600 feriti
Punto della situazione, ore 19.15. Alle 8.32 di questa mattina (le 12.32 in Italia) un treno carico di pendolari si è schiantato contro i respingenti al termine di un binario della stazione di Once de Septiembre, a Buenos Aires, Argentina (una delle tre stazioni principali della città). Secondo le ultime comunicazioni delle autorità, nell’incidente sono morte 49 persone, anche se il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore, e oltre 600 feriti. Molte persone sono rimaste a lungo incastrate nelle carrozze del treno, deformate dall’impatto. Non si conoscono ancora le cause dell’incidente, su cui è stata aperta un’inchiesta giudiziaria. Alle 16 (le 20 in Italia) il ministro dei trasporti argentino Juan Pablo Schiavi, che ha fatto una breve visita sul luogo del disastro, ha annunciato che terrà una conferenza stampa sull’incidente.
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19.03 – Sulle cause dell’incidente è stata aperta un’inchiesta giudiziaria, di cui è responsabile il giudice federale Claudio Bonadío.
18.56 – Un video di Associated Press mostra le operazioni di soccorso dopo l’incidente e il soccorso di alcuni feriti.
18.52 – Un articolo del Clarín critica le autorità per la lentezza con cui sono arrivate notizie ufficiali sul numero dei morti nell’incidente: “i primi a informare sul fatto che c’erano state decine di morti, quando erano già passate le 12 [circa 3 ore e mezzo dopo l’incidente], sono stati il direttore del SAME, Alberto Crescenti, e il responsabile della Defensa Civil del governo di Buenos Aires, Daniel Russo, che hanno parlato di circa 40 morti”.
18.47 – Il governo di Buenos Aires scrive sul suo sito ufficiale che subito dopo l’incidente sono state utilizzate più di 50 ambulanze del SAME (Sistema de Atencion Medica de Emergencia), oltre un centinaio di agenti di polizia, distaccamenti dei vigili del fuoco, della protezione civile, della polizia federale e del ministero della salute, che ha inviato sul posto 70 medici e un elicottero.
18.44 – L’homepage del Clarín, il principale quotidiano argentino.
18.40 – Sul sito del governo di Buenos Aires c’è una lista dei feriti nell’incidente: per molti è riportata l’età, oltre al nome, e il tipo di ferita.
18.37 – Il canale argentino C5N ha pubblicato il video di una telecamera di sicurezza della stazione Once, che mostra lo scontro tra il treno e la banchina.
18.31 – Il direttore della Defensa Civil (corrispondente all’incirca alla Protezione civile) del governo di Buenos Aires, Daniel Russo, ha alzato pochi minuti fa la stima del numero dei feriti a 600, di cui 50 gravi. Oltre 400 feriti sono stati trasferiti in 13 ospedali di Buenos Aires.
18.25 – Una raccolta di immagini dell’incidente del quotidiano argentino Clarín.
18.13 – La stazione dove è avvenuto l’incidente, Once de Septiembre, è una delle tre principali stazioni ferroviarie della città di Buenos Aires. Si chiama così dal giorno del 1852 in cui avvenne la rivolta della provincia di Buenos Aires contro il governo federale, durante la confusa fase politica di lotte intestine e guerre civili della metà dell’Ottocento. Si trova nel quartiere (barrio) di Balvanera, e dà anche il nome a una zona del quartiere (Once, appunto).
18.04 – Il treno che ha causato l’incidente di oggi è di proprietà della TBA (Trenes de Buenos Aires) una società privata dal 1995 che gestisce alcune linee di trasporto passeggeri, principalmente nell’area metropolitana di Buenos Aires: il treno dell’incidente di oggi operava lungo la linea Sarmiento (il nome viene da uno dei primi presidenti della repubblica argentina, nella seconda metà dell’Ottocento, Domingo Faustino Sarmiento) che si sviluppa da Buenos Aires in direzione ovest. Al momento la pagina principale del sito della TBA è occupata da un avviso di poche righe che dà alcune informazioni essenziali sull’incidente e sui soccorsi.
17.53 – Solo nel corso del 2011, ci sono stati almeno altri quattro incidenti ferroviari mortali in Argentina, come riporta un articolo della Nacion: il 16 febbraio morirono quattro persone in un incidente vicino alla stazione di San Miguel, nell’area di Buenos Aires, nello scontro tra due treni. Altri tre incidenti riguardarono uno scontro tra un treno e un autobus (un mezzo di trasporto molto utilizzato in Argentina, soprattutto sulle lunghe distanze): il 18 agosto un incidente simile avvenne a Lomas de Zamora, un’altra città nell’area metropolitana di Buenos Aires, causando otto morti. Il 13 settembre undici persone morirono in un incidente a Flores, a circa 200 chilometri da Buenos Aires. L’ultimo in ordine di tempo è del 2 novembre 2011, quando otto persone morirono a San Luis, nell’Argentina centrale, in un altro scontro tra un treno e un autobus.
17.43 – L’incidente di oggi è uno dei più gravi della storia argentina e il più grave dal 1 febbraio 1970, quando un treno proveniente da Tucumán, nel nordovest dell’Argentina, si schiantò contro un altro treno nei pressi di Benavídez, a nord dell’area urbana di Buenos Aires. Nell’incidente morirono 142 persone e 368 rimasero ferite.
17.28 – La Nacion ha pubblicato un video che mostra le operazioni di soccorso.
17.21 – Al momento le autorità argentine segnalano che sono morte almeno 49 persone nell’incidente.
16.50 – Secondo le autorità argentine, l’incidente ferroviario avrebbe causato la morte di almeno 40 persone.
Aggiornamento delle 16.24
Le autorità argentine hanno aggiornato la stima delle persone rimaste ferite nell’incidente: sono almeno 550 e non si esclude che vi possano essere alcuni morti.
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Un treno della linea ferroviaria Sarmiento si è schiantato questa mattina alle 8.32 nella stazione di Once a Buenos Aires. Il treno trasportava centinaia di pendolari e si stima che siano rimasti feriti almeno in 340. Il convoglio è arrivato in stazione ma a causa di un problema tecnico, forse ai freni, non è riuscito a fermarsi ed è andato a sbattere contro i respingenti del binario. Il treno non andava molto veloce, intorno ai 20 chilometri orari, ma l’impatto è stato comunque violento e per questo motivo così tante persone sono state ferite.
Il ministro dei Trasporti, Juan Pablo Schiavi, ha confermato che decine di passeggeri sono rimaste intrappolate nei vagoni. Non si esclude che ci possano essere anche dei morti, ma per ora le autorità non hanno fornito alcuna stima in attesa che terminino i lavori di soccorso e recupero. Sul posto sono arrivate quindici ambulanze e un elicottero, diversi testimoni sul posto segnalano che serviranno molti più soccorritori.