Costa Concordia, le notizie di oggi
Sono stati individuati nella parte sommersa del relitto: rimangono undici dispersi, mentre comincia la fase due per la rimozione del carburante
20,44. Le operazioni di recupero del secondo gruppo di quattro corpi individuati nel pomeriggio in corrispondenza del Ponte 4 della Concordia «dovrebbero riprendere domani mattina», ha detto il commissario, dopo essere state interrotte «dal peggioramento delle condizioni meteo marine e dall’approssimarsi del crepuscolo».
18.24 – Dei sette nuovi indagati dalla procura di Grosseto, quattro sono ufficiali di plancia, tre sono manager di Costa Crociere: il vicepresidente esecutivo Manfred Ursprunger, il capo dell’unità di crisi Roberto Ferrarini e il fleet superintendent Paolo Parodi.
17.51. Altri quattro corpi sono stati individuati nel relitto ma non recuperati. A questo punto sono 25 i morti accertati e 7 i dispersi.
16.23 – La Stampa scrive che la procura di Grosseto ha inviato oggi (dopo diversi giorni di voci in merito) altri sette avvisi di garanzia: tra i destinatari ci sarebbero quattro ufficiali presenti sul ponte di comando nelle fasi successive all’impatto della nave con gli scogli e tre dipendenti di Costa Crociere, tra cui il vicepresidente esecutivo. L’accusa sarebbe di omicidio colposo, naufragio e omissione della comunicazione alle autorità marittime.
14.20 – Intorno alle 13, personale dei vigili del fuoco ha individuato nella parte sommersa del relitto quattro corpi, tra cui quello di una bambina italiana di 5 anni. Dopo il ritrovamento di oggi, avvenuto al ponte 4 in cui sono iniziate le ricerche questa mattina, i dispersi nel naufragio rimangono 11.
— — —
Dovrebbero iniziare oggi i lavori di flangiatura sui nove serbatoi di poppa della Costa Concordia. La flangiatura è l’applicazione delle valvole da cui dovrà poi essere estratto il carburante (mentre da altre valvole sarà immessa dell’acqua, così da mantenere invariato il peso della nave e non sbilanciarla). Le operazioni sui serbatoi di poppa sono considerate molto più complicate rispetto a quelle effettuate finora e dovrebbero occupare circa tre settimane, maltempo permettendo. Sempre maltempo permettendo, proseguirà oggi la costruzione dell’impalcatura per permettere ai palombari di entrare nel ponte 4 della nave e proseguire lì le ricerche dei dispersi. Se tutto andrà per il verso giusto, i palombari potrebbero cominciare le nuove ricerche già oggi.
Ci sono altre due partite in corso, poi, in relazione al naufragio. La prima è quella dei risarcimenti ai passeggeri. Ieri l’ADOC ha annunciato che circa 1100 passeggeri, un terzo del totale, ha firmato l’accordo dello scorso gennaio per ricevere 11mila euro di indennizzo e 3mila euro di rimborso. L’accordo fu firmato da 16 associazioni dei consumatori ma fu definito “un’elemosina” dal Codacons. Altri passeggeri hanno deciso di presentare richieste di rimborso individualmente o in piccoli gruppi.
Sul fronte dell’inchiesta, la prefettura di Grosseto ha convocato per il 24 febbraio un comitato provinciale per l’ordine pubblico che sarà interamente dedicato all’incidente probatorio sulla scatola nera della Concordia. L’incidente probatorio si terrà il 3 marzo al Teatro Moderno. Si continua a discutere della prossima iscrizione di altre persone nel registro degli indagati, ma ormai lo si fa da una settimana e siamo ancora lì. Secondo l’ANSA queste nuove iscrizioni dovrebbero avvenire prima dell’incidente probatorio, così da poter evitare di ripeterlo e allungare i tempi del procedimento.
foto: FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images