Lo sciopero del calcio greco
La federazione protesta contro una nuova legge che mina la sua autonomia, e ha dalla sua parte la FIFA: la Grecia rischia l'esclusione da tutti i tornei
La federazione calcistica greca (EPO) ha deciso di sospendere per una settimana il campionato di calcio, per protestare contro una legge recentemente approvata dal Parlamento.
La legge è contestata anche dalla FIFA, l’organo di governo del calcio mondiale, ed è stata approvata dal Parlamento greco la settimana scorsa. La nuova legge istituisce un organo di controllo e supervisione del settore sportivo, a cui vengono consegnati ampi poteri su tutti i campionati sportivi professionistici. Secondo il Parlamento e il governo greco, la legge serve a risolvere una volta per tutte il problema della corruzione e delle partite truccate nello sport greco. Secondo la FIFA la legge mina l’indipendenza e l’autonomia del settore sportivo dalla politica. La federazione calcistica è della stessa idea e per questo interromperà per protesta il campionato nell’ultimo fine settimana di febbraio.
Nelle scorse settimane la FIFA aveva avvertito la Grecia, minacciando l’esclusione delle sue squadre da tutte le competizioni internazionali in caso di approvazione della legge. La nazionale di calcio greca si è qualificata ai prossimi europei di calcio, previsti la prossima estate in Polonia e Ucraina, e dovrà giocare la partita inaugurale del torneo contro la Polonia. Il governo ha detto che farà avere alla FIFA maggiori documentazioni sulla nuova legge così da chiarire i loro dubbi. Già nel 2006 la federazione calcistica greca era stata sospesa dalla FIFA per via di una legge simile, costringendo il Parlamento ad approvare degli emendamenti correttivi.
– Da dove vengono i guai della Grecia
foto: LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images