Il ministero dell’Istruzione si scusa per gli errori sul suo sito
"Ultimamente vi abbiamo intrattenuto con alcuni errori involontariamente comici", dice un comunicato: ieri si era molto sghignazzato online di una singolare traduzione di "pecorino"
Da ieri sera circola molto online un link al sito del Ministero dell’Istruzione che mostra come la parola “pecorino”, il formaggio, sia stata tradotta in inglese in “Doggy style”, cioè “alla pecorina”. Oggi un comunicato ufficiale del ministero si scusa per queste sviste chiedendo con cortesia la benevolenza dei cittadini (e mostrando una nuova discontinuità di stile, almeno, con la reazione scomposta che seguì al famigerato comunicato sul tunnel dei neutrini ai tempi del ministro Gelmini).
Le sviste di un “infallibile” Ministero
Cari amici della rete, ultimamente vi abbiamo intrattenuto con alcuni errori involontariamente comici, tra i quali:
1. Il portale “Scuola in chiaro” che includeva fra i comuni italiani alcune località, tra cui Caporetto, che non lo sono più da decenni;
2. Da ultimo – per ora… – una traduzione maccheronica dall’italiano all’inglese, dagli effetti esilaranti, di un bando di ricerca relativo al formaggio pecorino.
Non potete nemmeno immaginarvi quanto sia grande ed estesa la struttura amministrativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Sono grandi numeri: oltre 10 mila scuole, quasi 1 milione di insegnanti, circa 8 milioni di studenti, migliaia di dirigenti, centinaia di migliaia di personale non docente e amministrativo, uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale. Senza contare gli atenei, i professori universitari, gli enti di ricerca, i ricercatori e, anche in questo caso, tutto il personale delle amministrazioni. Non sbagliare mai è quasi impossibile.
Per questo vi ringraziamo dell’attenzione e dell’affetto con il quale quotidianamente leggete e scrutinate le migliaia di pagine e documenti pubblicati da questa amministrazione. Grazie alle vostre segnalazioni siamo venuti a conoscenza anche noi di errori, alcuni dei quali decisamente surreali. Si tratta di un lavoro prezioso che ci aiuta a correggerci e a migliorare. Vi invitiamo a continuare a farlo e, se vorrete, l’ufficio stampa e il sito sono a disposizione per le vostre segnalazioni.