• Italia
  • Martedì 14 febbraio 2012

Costa Concordia, cosa succede oggi

È terminato lo svuotamento del secondo serbatoio, intanto secondo il Tirreno la nave si sta deformando

A barge is docked to the grounded cruise ship Costa Concordia, Sunday, Feb. 5, 2012. The barge will serve as a staging platform for the removal of the 500,000 gallons (1.9 million liters) of heavy fuel oil that are aboard the ship. The Concordia ran aground on Jan. 13 after the captain deviated from his planned route and gashed the hull of the ship on a reef. (AP Photo/Pier Paolo Cito)
A barge is docked to the grounded cruise ship Costa Concordia, Sunday, Feb. 5, 2012. The barge will serve as a staging platform for the removal of the 500,000 gallons (1.9 million liters) of heavy fuel oil that are aboard the ship. The Concordia ran aground on Jan. 13 after the captain deviated from his planned route and gashed the hull of the ship on a reef. (AP Photo/Pier Paolo Cito)

13.35 – È terminato lo svuotamento del secondo serbatoio della Costa Concordia. Lo ha riferito stamani l’ammiraglio della Capitaneria di Porto di Livorno Ilarione Dell’Anna. Il secondo serbatoio conteneva 410 metri cubi di carburante, sono stati svuotati alla velocità di 8 metri cubi all’ora. Sono iniziate le operazioni di svuotamento del terzo serbatoio, che contiene altri 410 metri cubi di carburante.

***

Il Tirreno di oggi ha in prima pagina un titolo inquietante, secondo cui la Costa Concordia “si sta schiacciando”, “deformata dal suo peso”. Ora, è noto da settimane che la nave si è schiacciata poggiandosi sul fondale, e che anzi questo schiacciamento è stato importante nel determinare la sua sostanziale stabilità fino a questo momento. Un nuovo sopralluogo delle autorità avrebbe però messo in luce il rischio che la nave collassi sotto il suo stesso peso. Inoltre si è aperta una lunga crepa su uno degli spuntoni di roccia che la sostengono a poppa. Uno degli ingegneri navali al lavoro sull’isola avrebbe detto, sotto il vincolo dell’anonimato, che si tratta di “segnali inequivocabili di un collasso delle strutture” e che “le deformazioni dello scafo sono dovute non alle mareggiate e al maltempo, ma alle forze gravitazionali cui è sottoposta la nave in quella posizione innaturale”.

Il Tirreno scrive che il cambio di assetto del relitto si vede anche a occhio nudo: un varco aperto con le cariche esplosive all’altezza della plancia ufficiali fino al 30 gennaio era abbondantemente sopra il pelo dell’acqua mentre oggi sarebbe completamente sommerso. Ancora ieri, però, le autorità hanno diffuso un comunicato ufficiale rassicurante, sostenendo che “non vi sono particolari anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa Concordia né nei rilevamenti relativi al rischio ambientale”. Intanto ieri è stato svuotato il primo dei 6 serbatoi di prua da 130 metri cubi, che in tutto contengono il 67 per cento del carburante presente nella nave. Sono in corso le operazioni di svuotamento di altri due serbatoi da 410 metri cubi l’uno.

foto: AP Photo/Pier Paolo Cito