Le foto del voto sulle carceri alla Camera
Chi sonnecchia, chi telefona, il ministro Severino ascolta un po' tutti e il tabellone luminoso si anima
Oggi la Camera ha confermato la fiducia al governo sulla conversione in legge del decreto sulle carceri. I voti favorevoli sono stati 420, i voti contrari sono stati 78, gli astenuti 35. Il voto finale sul provvedimento si terrà la settimana prossima, il decreto deve essere convertito entro il 20 febbraio. Tra i partiti maggiori, Lega e Italia dei Valori hanno votato contro la fiducia, i deputati di Popolo e Territorio si sono astenuti, PD, PdL e Terzo Polo hanno votato a favore.
Il decreto prevede il ricorso prima agli arresti domiciliari, poi alle camere di sicurezza e solo infine al carcere per gli arrestati in flagranza per reati di competenza del giudice monocratico (con l’esclusione di furto in appartamento, scippo, rapina ed estorsione semplici) ed entro le 48 ore dal fermo, in attesa dell’udienza di convalida; il prolungamento da 12 a 18 mesi del fine pena che si può scontare ai domiciliari, e la chiusura, entro il 31 marzo del 2013, degli Ospedali psichiatrici giudiziari.