I guai di Mazda
La casa automobilistica giapponese è in grandi difficoltà finanziarie e chiuderà in perdita per il quarto anno consecutivo
Una settimana fa la società automobilistica giapponese Mazda Motor ha presentato i risultati finanziari del proprio terzo trimestre dell’anno fiscale. Mazda ha dichiarato che il periodo è stato in perdita, e il suo amministratore delegato Takashi Yamanuchi ha detto che, per l’anno fiscale che si concluderà il 31 marzo, si prevedono perdite per circa 100 miliardi di yen (più di 970 milioni di euro) con una diminuzione delle vendite a livello globale del 2 per cento, fino a 1,25 milioni di unità.
Yamanuchi ha detto che la società sta cercando attivamente nuovi alleati commerciali per superare le difficoltà finanziarie, che continuano da molti anni. Se quest’anno si chiuderà in perdita, sarà il quarto consecutivo, e le cifre previste lo renderanno il peggior risultato negli ultimi 11 anni. Fino al 2008, Mazda era proprietà di Ford Motor per il 33 per cento, ma a partire da quell’anno la società statunitense, dovendo affrontare i propri guai finanziari, vendette gran parte delle proprie quote, che si ridussero a meno del 4 per cento nel 2010.
Mazda è il quinto produttore mondiale di auto, ha la sede centrale nella città di Hiroshima ed esporta dal Giappone l’80 per cento delle auto che produce, una percentuale molto più alta rispetto agli altri costruttori. Nell’ultimo anno è stata colpita sia dai disastri naturali di Giappone e Thailandia, dove aveva parte della produzione, sia dal rafforzamento della moneta nazionale giapponese, lo yen, in particolare nei confronti del dollaro. Il maggior valore dello valuta fa sì che ai compratori esteri le auto prodotte da Mazda costino di più, riducendo le vendite o i margini di guadagno per la società. Per questo motivo Mazda progetta di spostare parte delle sue fabbriche all’estero e sta costruendo uno stabilimento in Messico, dove realizzerà i modelli Mazda2 e Mazda3 destinati al mercato statunitense e sudamericano a partire dal 2013, e sta cercando un accordo commerciale con OJSC Sollers, un costruttore automobilistico russo.
L’amministratore delegato di Mazda, Takashi Yamanuchi
foto: Kevork Djansezian/Getty Images