Che cos’è Pinterest
Il social network di cui si parla di più negli ultimi tempi: un altro che ci prova, o quello con l'idea buona?
di Emanuele Menietti - @emenietti
Dopo essere nati per mettersi e rimanere in contatto con parenti, amici e conoscenti, i social network si sono progressivamente evoluti diventando uno strumento per condividere le nostre cose e quelle trovate online. Attraverso i profili cui siamo iscritti possiamo scoprire nuovi contenuti segnalati dalle persone nelle nostre cerchie di amici, indicare che ci piacciono e discuterne online. Questo sistema ha però un limite, che riscontriamo anche nella vita al di qua dello schermo: non sempre ciò che viene condiviso da uno dei nostri amici ci interessa. I social network, inoltre, rendono difficile la visualizzazione dei contenuti per argomento e questo complica ulteriormente la possibilità di trovare cose che ci interessano. Partendo da questi presupposti, nel marzo del 2010 una startup ha messo online Pinterest, un nuovo sistema per condividere contenuti online che a distanza di un paio di anni ha cominciato nelle ultime settimane a raccogliere molto interesse, da parte degli utenti e dei mezzi di comunicazione: vuoi per propri meriti, vuoi per andamenti dell’informazione e dei passaparola.
Che cos’è
Pinterest è un sito web con un obiettivo dichiarato molto ambizioso: “Mettere in contatto tutte le persone del mondo attraverso le cose che ritengono interessanti”. Deve il suo nome alla crasi dei termini inglesi “pin” (“puntina”) e “interest” (“interesse”). In pratica, il servizio e una enorme bacheca sulla quale gli utenti possono fermare con una puntina fotografie, video, appunti, ricette e altro, come si faceva una volta con i pannelli di sughero e gli spilli o con i magneti sul frigorifero. I vari contenuti vengono catalogati a seconda degli argomenti e possono essere condivisi con gli altri iscritti al servizio.
Come funziona
Per consultare Pinterest basta navigare all’interno delle sue categorie, ma per poter inserire nuove cose bisogna essere registrati al portale. Il sistema è ancora in fase di sperimentazione e per questo motivo le iscrizioni sono limitate: chi lo desidera lascia il suo indirizzo email e aspetta di ricevere un invito per completare l’iscrizione. Dopo aver attivato l’account è possibile personalizzare il proprio profilo e installare un segnalibro nel browser, un sistema per rendere più facile l’aggiunta di nuovi contenuti mentre si naviga nel Web. Pinterest serve infatti per caricare cose originali, come le proprie foto, o per condividere altri contenuti trovati online. Ogni utente ha la possibilità di creare e gestire più bacheche in contemporanea dove potrà raccogliere cose legate ai propri interessi.
Bacheche e Re-Pin
Un appassionato di fiori di montagna, per esempio, può creare su Pinterest una bacheca per raccogliere e condividere fotografie su questo argomento. Ogni immagine può essere catalogata e taggata per trovarla più facilmente. In questo modo, un altro appassionato di fiori di montagna potrà arrivare alla bacheca e condividere il proprio interesse con chi l’ha creata. Ogni “Pin”, cioè ogni contenuto pubblicato su Pinterest, può essere ricondiviso (“re-Pin”) dagli utenti e quindi aggiunto alle loro bacheche. Il sistema consente anche di mettere un “Like”, come su Facebook, e di aggiungere un commento per partecipare alla discussione su quel contenuto.
Categorie
Analizzando le informazioni e i tag inseriti dagli utenti dopo l’inserimento di ogni nuovo Pin, il sito provvede a indicizzare e catalogare i contenuti per aree tematiche. I temi spaziano dall’architettura ai viaggi passando per lo sport, il giardinaggio e la cucina. Scegliendo una sezione si accede a una bacheca onnicomprensiva, che mette insieme le ultime cose pubblicate dagli utenti per un certo argomento.
Popolarità
Sulla base dei like, dei re-Pin e dei commenti inseriti dagli iscritti, Pinterest mette anche insieme una bacheca automatica dove sono segnalate le cose che stanno funzionando di più e che stanno suscitando maggiore interesse.
Acquisti
La sezione più interessante, e che potrebbe fruttare più denaro alla startup mettendo insieme nuovi sistemi per fare pubblicità, è quella legata allo shopping. Si tratta di un’area in cui vengono raccolti i contenuti segnalati dagli utenti dai siti per lo shopping online. Le anteprime mostrano i prezzi dei prodotti i like ricevuti e i commenti degli utenti. Con un clic sull’immagine si arriva direttamente sul sito web dove viene venduto il prodotto e si può effettuare l’acquisto.
Ispirazione
Oltre a essere un sistema diverso dagli altri per trovare cose che corrispondono ai propri interessi, Pinterest assolve a una funzione che ricorda quella delle liste di regali proposte da buona parte delle riviste e dei magazine quando si avvicina il Natale. Il sito è sostanzialmente un grande elenco visuale di cose da cui trarre spunto e ispirazione per alimentare i propri interessi, o per trovare un’idea per fare un regalo.
Successo
Nonostante il suo uso sia ancora limitato e basato su un sistema a inviti, negli ultimi mesi Pinterest ha raccolto un enorme successo. Si stima che il sito nella settimana centrale di dicembre, non a caso quella vicina al Natale, abbia raccolto circa 11 milioni di visite. Si tratta di 40 volte il volume di utenti che raccoglieva sei mesi prima. Lo scorso ottobre, inoltre, la società è stata valutata intorno a 200 milioni di dollari e ha raccolto 27 milioni da parte di alcuni fondi di investimento. Pare anche che la startup abbia già iniziato a fare qualche soldo attraverso le attività degli utenti sul sito, sostituendo i link inseriti dagli utenti verso i siti di ecommerce con quelli dei programmi di affiliazione, che garantiscono al sito di provenienza una percentuale su ogni vendita effettuata.