Anna Hazare contro tre parlamentari indiani
I tre erano stati filmati mentre guardavano video porno in assemblea, si sono già dimessi da ministri
L’attivista indiano Anna Hazare, divenuto molto conosciuto lo scorso anno in seguito ai suoi controversi scioperi della fame per protestare contro la corruzione, ha chiesto l’espulsione dal Parlamento di tre ministri del Partito del Popolo Indiano (BJP) nello stato sud-occidentale del Karnataka. I tre politici erano stati ripresi dalle telecamere di una tv locale durante una seduta dell’assemblea mentre stavano guardando alcuni video pornografici su un telefono cellulare. Le immagini sono state diffuse da diverse emittenti televisive, portando a un piccolo scandalo che ha superato i confini dello stato indiano diventando di portata nazionale.
Secondo Hazare, i partiti politici indiani sarebbero pieni di personaggi come i tre ministri del Karnataka, persone che stanno «sporcando i templi sacri della nostra democrazia: il Parlamento e le assemblee locali». L’attivista ha poi aggiunto che con simili persone, il futuro della nazione è seriamente messo in pericolo: «I tre ministri devono essere espulsi per la grave offesa che hanno portato all’assemblea. Hanno insultato la Costituzione. Dovrebbero essere arrestati».
In seguito allo scandalo, i tre ministri Laxman Savadi, CC Patil e Krishna Palemar hanno rassegnato le loro dimissioni, tornando a essere semplici membri dell’assemblea del Karnataka senza particolari incarichi esecutivi. Savadi era ministro per la cooperazione e, prima di dimettersi, si è difeso davanti all’aula dicendo che il video pornografico faceva semplicemente parte del “materiale informativo” per prepararsi alla discussione, sempre all’interno dell’assemblea, di un altro scandalo legato a un rave party organizzato dal dipartimento per il turismo. Krishna Palemar era ministro per le attività portuali, mentre CC Patil era ministro per le politiche per tutelare le donne e i bambini.