Facebook si quota in borsa
La società mira a raccogliere almeno 5 miliardi di dollari, la più grande offerta pubblica iniziale nella storia del Web
Come ampiamente anticipato nei giorni scorsi, nella serata di oggi (negli Stati Uniti era pomeriggio) Facebook ha presentato i documenti per l’offerta pubblica iniziale (IPO), il primo importante passo per entrare in borsa. Il social network mira a raccogliere almeno 5 miliardi di dollari, cosa che potrebbe rendere l’operazione la più grande IPO nella storia del Web. Il precedente più significativo rimane, infatti, l’offerta pubblica iniziale di Google nel 2004 che fu da 1,9 miliardi di dollari.
Secondo diversi analisti, la società mira comunque a numeri ancora più alti e al raggiungimento di una valutazione che, nella migliore delle ipotesi, potrebbe essere intorno ai 100 miliardi di dollari. Se così fosse, ricordano sul New York Times, Facebook diventerebbe una delle società più grandi per valutazione degli Stati Uniti superando aziende ben radicate e attive da tempo come Ford Motor, Goldman Sachs e Kraft Foods.
Che i tempi fossero maturi per una quotazione in borsa era chiaro ormai da tempo e non si tratta quindi di una particolare sorpresa. La presentazione dei documenti per l’avvio della IPO consente, però, di avere qualche informazione finanziaria in più sulla società, che fino a ora era tenuta a rendere pubblici meno dati grazie alla gestione con un azionariato interno. Lo scorso anno, Facebook ha raccolto con la pubblicità ricavi per 3,7 miliardi di dollari, con un aumento dell’88 per cento rispetto all’anno precedente. La società può contare su quasi 850 milioni di utenti, con altrettanti profili e pagine su cui può mostrare i propri annunci pubblicitari. Ora le Security Exchange Commission (SEC), l’ente governativo che si occupa della borsa valori, dovrà verificare la correttezza dei documenti presentati e avviare le prossime procedure in vista della collocazione delle azioni. Al momento la società non ha reso noti prezzi e quantità delle azioni.