Il calciomercato in 10 punti
Le cose fondamentali da sapere: le vecchie promesse che ritornano, i flop che se ne vanno, i trucchetti delle società col numero degli extracomunitari
Oggi è l’ultimo giorno di calciomercato in Italia, cioè le poche settimane in cui le squadre possono concludere affari per cambiare i giocatori della loro rosa. La sessione era iniziata il 3 gennaio con queste premesse. Ventisette giorni dopo, le cose più importanti che sono successe sono queste. Mentre scriviamo questo articolo, però, manca solo un’ora alla chiusura della sessione: e nell’ultima ora dell’ultimo giorno dell’ultima sessione di calciomercato della stagione possono ancora succedere delle cose significative.
L’Inter cambia il centrocampo
L’allenatore dell’Inter, Claudio Ranieri, ha fatto molto per trattenere il centrocampista 29enne Thiago Motta, convocandolo anche per la partita di domani nonostante le trattative in corso. Motta però ha accettato l’offerta del Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti ed è stato venduto per 10 milioni di euro. L’Inter, al suo posto, ha preso due centrocampisti: Palombo dalla Sampdoria e il 25enne colombiano Fredy Guarín dal Porto, pagato 11 milioni di euro. Cambiando di fatto quasi un intero reparto, in un mese.
Il giochino degli extracomunitari sconosciuti
Nelle ultime ore di mercato il Milan ha acquistato il 21enne nigeriano Kingsley Ebere Umunegbu mentre il Napoli il 27enne marocchino Mehdi Kabine. Non sono rinforzi, ma solo giocatori “parcheggiati” per sei mesi allo scopo di aggirare una norma sugli extracomunitari. Secondo questa regola, in vigore dal luglio 2011, un club italiano può ingaggiare a stagione fino a due nuovi extracomunitari, provenienti da campionati stranieri, ma a ogni ingresso deve corrispondere la cessione di un extracomunitario in organico. Per non perdere questa possibilità i club mantengono sempre lo stesso numero di extracomunitari. Per cui anche se non riescono ad acquistare il giocare che vogliono (come il Milan per Tevez), ne comprano un altro di “riserva” per poi rivenderlo qualche mese dopo e puntare ai loro veri obiettivi di mercato.
La Juve vende i rottami
La Juventus è finalmente riuscita a piazzare tre costosissimi attaccanti che avevano passato sei mesi ai margini della squadra ed erano diventati un peso, anche per i loro sontuosi stipendi: l’italobrasiliano Amauri è stato ceduto alla Fiorentina, Luca Toni agli arabi dell’Al Nasr (squadra di Dubai allenata da Walter Zenga), Vincenzo Iaquinta è andato in prestito al Cesena. Dopo la cessione di Pazienza all’Udinese e il mancato acquisto di Nainggolan dal Cagliari, la Juventus ha comprato un altro centrocampista, Simone Padoin dall’Atalanta, molto stimato da Conte e pagato ben 5 milioni di euro.
Il caso Tevez
Dopo settimane di trattative e offerte e rifiuti e ipotesi e retroscena, il Manchester City non ha accettato le offerte del Milan e Tevez è rimasto al suo posto. Nel frattempo il Milan aveva bloccato l’attaccante del Catania Maxi Lopez, che per giorni rinchiuso in un albergo a Milano ha atteso di sapere se poteva rimanere o se sarebbe dovuto tornare in Sicilia. L’allenatore del Catania, Vincenzo Montella, l’ha definita una «una storia irreale». Alla fine il Milan ha preso Maxi Lopez.
Il ritorno di Bojinov
Valeri Bojinov è stato a lungo una grande promessa del calcio europeo. Ha debuttato in serie A con il Lecce a soli 15 anni, il più giovane di sempre, lanciato da Zdenek Zeman, giocando bene e segnando tanto. Poi si è perso. Diversi grandi club hanno puntato su di lui – Fiorentina, Juventus, Manchester City – e hanno sempre perso, anche a causa di alcuni gravi infortuni. Oggi torna a Lecce dopo un’altra brutta esperienza. Pochi giorni fa, con la maglia dello Sporting Lisbona, si è intestardito nel voler battere un rigore decisivo al 92’ minuto, scacciando anche il rigorista ufficiale della squadra Mati Fernandez. Lo ha sbagliato e lo Sporting lo ha messo fuori rosa.
Eduardo Vargas
Si dice che sia una delle più grandi promesse del calcio mondiale. Ha 22 anni, è stato il secondo miglior giocatore sudamericano del 2011 dietro un altro futuro fenomeno, il brasiliano Neymar. I video su di lui che si trovano su YouTube fanno impressione. Lo ha preso il Napoli. Finora però l’allenatore Mazzarri lo ha impiegato pochissimo perché «deve ancora crescere».
Muntari resta a Milano e cambia squadra
Ce ne sono stati molti, negli ultimi anni, di scambi tra Inter e Milan. A guadagnarci è stato spesso il Milan: indimenticabili, per esempio, gli scambi Coco-Seedorf e Guglielminpietro-Pirlo. Sulley Muntari, ghanese, 27 anni, è un altro giocatore molto promettente che non è mai diventato un campione. Molti anni fa l’allenatore italiano Luciano Spalletti lo aveva definito, potenzialmente, uno dei più grandi centrocampisti del mondo. All’Inter aveva iniziato bene, ha segnato qualche gol esultando verso la Mecca, poi si è perso. Il Milan vuole recuperarlo.
Borriello alla Juve, finalmente
Doveva andare alla Juventus l’anno scorso, poi ha preferito la Roma, complice, si dice, anche un SMS di Daniele De Rossi («annamo a vince»). Poi la Roma ha cambiato tutto e Borriello non ha convinto il nuovo allenatore, Luis Enrique. E quindi è andato alla Juventus con un anno di ritardo: per ora è in prestito, ha cinque mesi di tempo per scalzare l’attaccante ora titolare, Alessandro Matri, e convincere Antonio Conte.
I flop
Taiwo e Cissè erano stati due dei grandi acquisti di quest’estate di Milan e Lazio. Il primo è un terzino sinistro nigeriano molto apprezzato negli ultimi anni, l’altro è un attaccante francese eccentrico e giramondo, che ha segnato parecchi gol e ha subìto alcuni dei più impressionanti infortuni del calcio moderno (cercate “Cissè injury” su Google o su Youtube, se ne avete il coraggio). Taiwo è stato scaricato dall’allenatore del Milan già dalle prime amichevoli estive. La Lazio invece ha fatto di tutto per far ambientare Cissè, che in campionato ha segnato un solo gol, bellissimo, all’esordio contro il Milan. Poi basta. Curiosamente, Taiwo e Cissè sono stati ceduti alla stessa squadra, il Queens Park Rangers di Londra (il primo soltanto in prestito).
Le trattative in corso
Pippo Inzaghi è stato molto vicino ad andare al Siena ma poi ha preferito rimanere a Milano, anche se ormai gioca pochissimo. Il centrocampista argentino del Napoli Mario Alberto Santana potrebbe passare al Cesena, forse in cambio di Antonio Candreva. David Pizarro è andato dalla Roma al Manchester City. È dato per probabile uno scambio tra Genoa e Fiorentina, con il difensore Mesto che andrebbe a Firenze e il terzino De Silvestri che si sposterebbe a Genova.