Profumo e Clini hanno lasciato il loro secondo incarico
Il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo e il ministro dell’Ambiente Corrado Clini hanno rinunciato ai loro secondi incarichi. Fino a qualche giorno fa, entrambi non sembravano aver fretta di lasciare (sia il CNR di cui era presidente Profumo che l’AREA Science Park di Trieste presieduta da Clini sono enti pubblici) e avevano anzi dichiarato di voler aspettare la decisione dell’Autorità garante della concorrenza.
Ieri, sul Corriere della Sera, Sergio Rizzo aveva definito la situazione «patetica» e aveva detto che i ministri avrebbero dovuto dimettersi subito. Stasera, Corrado Clini ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti, annunciando le proprie dimissioni dalla presidenza dell’AREA Science Park e spiegando che «in questi giorni è stata sollevata una polemica pubblica sulla mia presunta incompatibilità». E in una nota Francesco Profumo ha fatto sapere:
Mi dimetto dalla carica di presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche per ottemperanza agli obblighi di legge rispetto delle istituzioni e senso di responsabilità nei confronti del Governo e dello stesso Cnr, dal quale peraltro mi sono immediatamente autosospeso. Nel momento in cui il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, mi ha onorato della designazione a ministro – ha aggiunto Profumo – avevo appena avviato in qualità di presidente del Cnr un complesso processo di modernizzazione organizzativa e gestionale dell’ente. Naturalmente la scelta di autosospendermi e non dimettermi immediatamente aveva la sola finalità di preservare la continuità di azione del Cnr, in una fase particolarmente delicata, evitando in quel momento uno stallo amministrativo che avrebbe rischiato di pregiudicare il processo avviato