Il Comune di Milano apre il Fondo Anticrisi alle coppie di fatto
Comprese quelle omosessuali, eliminando le precedenti condizioni di residenza e stato civile
La giunta comunale di Milano ha approvato ieri due delibere che modificano i criteri di assegnazione del Fondo Anticrisi, circa 6,4 milioni di euro stanziati per sostenere l’occupazione (in particolare giovani e imprese) e il reddito delle famiglie. Con le nuove delibere, potranno accedere ai contributi per l’affitto e in caso di perdita del lavoro anche coppie non sposate e coppie omosessuali.
Il Fondo Anticrisi del Comune di Milano, nella parte destinata al sostegno al reddito, si apre alle coppie di fatto, anche omosessuali, anticipando così la creazione del registro delle unioni civili promesso dal sindaco entro il 2012. Il bando per accedere al Fondo, rispetto alla versione della precedente amministrazione, è stato infatti modificato, allargando la platea di possibili beneficiari anche alle coppie di fatto («anche dello stesso sesso», ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino) e togliendo il limite dei 5 anni di residenza in città.
È «un dovere da parte delle istituzioni» aiutare tutte le coppie, sia quelle sposate sia quelle legate da vincoli affettivi, che si trovano «in uno stato di difficoltà» ha commentato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. «A me sembra assolutamente normale che là dove ci siano soggetti bisognosi il Comune faccia tutto quanto possibile, usando anche quelle disponibilità che oggi ci sono. Sono contrario a qualsiasi discriminazione, lo sono stato nel passato, lo sono nel presente e lo sarò nel futuro», ha commentato Pisapia. «Chi ha bisogno e chi è legato da vincoli affettivi e si trova in stato di difficoltà – ha detto – come chi è sposato dev’essere aiutato nei momenti più difficili ed è è un dovere da parte delle istituzioni».
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