Tre poliziotti dell’ONU accusati di abusi sessuali a Haiti
Sono stati sospesi e ci sono due indagini in corso, un caso sarebbe avvenuto a Port-au-Prince e un altro a Gonaives
Il portavoce delle Nazioni Unite Martin Nesirky ha detto che sono in corso due indagini su presunto sfruttamento e abuso sessuale su minori da parte di alcuni agenti della missione ONU a Haiti. Un caso sarebbe avvenuto nella capitale Port-au-Prince e l’altro a Gonaives, nel nord del paese. Tre poliziotti, la cui nazionalità è ancora sconosciuta, sono stati sospesi dal loro incarico. Nesirky, che si è detto indignato, ha spiegato che la missione ad Haiti MINUSTAH ha notificato le accuse al quartier generale dell’ONU il 16 gennaio. Soltanto quattro mesi fa sei peacekeeper uruguaiani erano stati sospesi e richiamati perché accusati di aver violentato un ragazzo haitiano e di aver filmato la scena con il cellulare. La violenza sarebbe avvenuta in una base dell’ONU.
L’ONU arrivò ad Haiti nel 2004 per far fronte all’instabilità seguita al colpo di stato che depose l’allora presidente Jean-Bertrand Aristide, e il mandato venne esteso dopo il devastante terremoto del gennaio 2010. La missione è sempre stata malvista dalla popolazione che la ritiene responsabile di aver portato il colera nel Paese, che ha ucciso oltre duemila persone. Ci sono state molte proteste che chiedevano il ritiro di tutti i soldati e poliziotti ONU dal Paese; sono spesso diventate violente e hanno portato alla morte di una persona. A ottobre 2011 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha acconsentito al ritiro di circa tremila soldati e poliziotti.
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Foto: THONY BELIZAIRE/AFP/Getty Images