Costa Concordia, una settimana di fotografie
Da sabato scorso il mare davanti al porto del Giglio è diventato un set fotografico straordinario
Nelle ultime ore di venerdì della settimana scorsa la nave Costa Concordia ha sbattuto in uno scoglio davanti all’isola del Giglio, nell’arcipelago Toscano, e ha cominciato ad imbarcare acqua. Le prime notizie di agenzia sono arrivate prima di mezzanotte nelle redazioni parlando di una generica “avaria” e spiegando che era in corso un’evacuazione dei passeggeri “senza particolari criticità”. In realtà le cose non stavano così, e la nave è affondata nelle ore successive, mentre i passeggeri venivano sbarcati: ma almeno 11 di loro sono morti nell’allagamento della nave.
(Tutte le foto raccolte dal Post sul naufragio al Giglio)
Il mattino dopo, i giornali riportavano brevi note sull’evacuazione “senza criticità” ma arrivavano già le notizie della dimensione diversa di quello che era successo. Dalla mattina di sabato scorso l’affondamento della nave Concordia è diventato il principale evento giornalistico internazionale e lo è ancora in Italia a una settimana di distanza. A questo rilievo hanno contribuito naturalmente la straordinarietà suggestiva della storia e il numero dei morti e dei dispersi, ma anche la portata spettacolare e impressionante delle immagini che arrivano dal Giglio ogni giorno, che continuano – pur nel progressivo esaurimento creativo dei fotografi di stanza sull’isola – a essere eccezionali.