Sventato un colpo di stato in Bangladesh
L'esercito ha annunciato che una ventina di suoi ufficiali legati all'estremismo islamico sono stati arrestati, progettavano di rovesciare il governo di Sheikh Hasina Wazed
Il portavoce dell’esercito del Bangladesh, il generale Muhammad Masud Razzaq, ha annunciato oggi in una conferenza stampa che l’esercito ha sventato un tentativo di colpo di stato da parte di alcuni ufficiali. Secondo quanto dichiarato dal portavoce dell’esercito, i cospiratori erano una ventina (almeno due dei quali non più in servizio), collegati all’estremismo religioso islamico e a “istigatori provenienti dal Bangladesh ma residenti all’estero”. Alcuni di loro sarebbero stati arrestati, mentre almeno uno sarebbe latitante.
L’obiettivo dei cospiratori era quello di rovesciare il governo del primo ministro Sheikh Hasina Wazed, che è andato incontro a minacce e rivolte da parte di movimenti islamisti fin dal suo arrivo al potere nel gennaio 2009. Lo scorso anno ha introdotto modifiche alla costituzione per renderla più laica, e ha preso spesso posizione contro il radicalismo islamico, di cui ha messo fuori legge alcuni movimenti.
(Le foto e la storia del Bangladesh)
Il padre di Hasina, Sheikh Mujibur Rahman, è stato un eroe della sanguinosa guerra di indipendenza contro il Pakistan, alla guida della Lega Awami (che ancora oggi è il primo partito, con 230 seggi parlamentari su 300) ma venne ucciso insieme ad alcuni suoi familiari da ufficiali dell’esercito nell’agosto 1975. Un altro presidente del Bangladesh e protagonista della guerra di indipendenza, Ziaur Rahman, venne ucciso in un colpo di stato nel 1981. Nel complesso, da quando ha ottenuto l’indipendenza nel 1971, in Bangladesh ci sono stati almeno una ventina di colpi di stato militari falliti e almeno sei riusciti, e i generali hanno governato per quindici anni fino al 1990. Da allora il Bangladesh, un paese di oltre 140 milioni di abitanti, è una democrazia parlamentare.
foto: AP Photo/ Zia Islam