Il primo giorno di “Area C” a Milano
Com'è andato il primo esperimento di tassa sul traffico in una città italiana: -40% per cento di auto in centro
Oggi a Milano è entrata in vigore la cosiddetta “Area C”, cioè la congestion charge, tassa sul traffico delle auto nel centro della città. La misura era stata approvata a larghissima maggioranza durante i referendum consultivi della scorsa primavera. Milano è la prima città italiana a sperimentare una misura del genere, in Europa la più nota città a utilizzare questo sistema è Londra.
In una mattinata molto fredda è partita la congestion charge a Milano, la prima in Italia. Secondo i primi dati raccolti dalla centrale operativa dei vigili urbani le auto in ingresso nell’Area C, nelle prime ore del provvedimento, sono diminuite del 40%. Nonostante la temperatura rigida i milanesi, oltre ai mezzi pubblici, hanno scelto moto e motorini, che non pagano il ticket. L’assessore alla Mobilità Maran segue i primi passi dei nuovi provvedimenti dalla centrale operativa dei vigili urbani. I cronisti del Corriere ai varchi di ingresso della zona sottoposta a pedaggio hanno documentato un aumento sensibile del traffico delle auto prima delle 7.30, il momento in cui, dal lunedì al venerdì, il pedaggio entra in vigore. Dopo le 7.30 il traffico all’interno dell’Area C è calato vistosamente, come poi testimoniato dai dati. Un punto di osservazione importante riguarda poi i mezzi pubblici: in particolare ci si chiede se la rete Atm sarà in grado di reggere l’urto di migliaia di nuovi potenziali passeggeri. Il presidente di Atm Bruno Rota ha detto che sulla rete non sono segnalati problemi.
IL COMUNE – «L’impressione è che ci sia stato, almeno al momento, una drastica riduzione degli ingressi al centro, senza che si siano registrate criticità rilevanti all’esterno», è stata la prima valutazione dell’assessore comunale alla Mobilità, Pierfrancesco Maran. «Il debutto è stato buono – ha aggiunto. – Bisognerà monitorare tutta la sperimentazione. Sarà una città più pulita».