Il naufragio della Costa Concordia
La nave si è incagliata venerdì sera al largo dell'Isola del Giglio: tre morti, 40 feriti e decine di persone "non rintracciate"
di Emanuele Menietti - @emenietti
Il comandante della Costa Concordia è stato fermato con l’accusa di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave. Le ricerche sulla nave, dicono i Vigili del Fuoco, andranno avanti per tutta la notte. È stato preparato un piano di ispezione per le porzioni emerse, mentre saranno molto più difficoltose le operazioni di controllo nella parte della nave affondata. I dispersi sono ancora decine. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato una propria indagine per capire come si sia verificato l’incidente di ieri sera, che ha causato la morte di tre persone e il ferimento di una quarantina di passeggeri.
18.21 – Il direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato, spiega ulteriormente come sono andate le cose per la Costa Concordia questa notte:
Non siamo in grado di dare risposta a tutte le domande perché le autorità competenti con la nostra fattiva collaborazione stanno cercando di accertare le ragioni di questo incidente.
Sulla base dei primi accertamenti, ancora preliminari, la nave Costa Concordia, al comando del comandante Francesco Schettino, stava effettuando la regolare navigazione da Civitavecchia a Savona quando improvvisamente la nave ha urtato uno scoglio.
Il comandante, che era sul ponte di comando della nave in quel momento, resosi conto della gravità della situazione, ha immediatamente effettuato una manovra per mettere in sicurezza i passeggeri e l’equipaggio e ha fatto scattare le procedure di emergenza per prepararsi a un eventuale abbandono della nave.
Purtroppo questa operazione si è complicata a causa di una inclinazione repentina della nave che ha ostacolato le operazioni di sbarco.
17.57 – Il TG3 ha mandato in onda questo servizio, con alcune immagini girate a bordo della Costa Concordia da alcuni passeggeri.
17.53 – Le persone che erano a bordo della Costa Concordia di cui non si ha ancora notizia sono 43, riferisce il Corriere Fiorentino su Twitter.
17.37 – Il sito web Marine Traffic, che consente di tracciare le rotte delle navi, segnala quelli che sarebbero stati gli ultimi spostamenti della Costa Concordia prima del naufragio. L’avvicinamento all’isola del Giglio è chiaramente visibile.
17.19 – L’amministratore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato, ha dato alcune informazioni sulle condizioni della Costa Concordia:
– la nave ora è «in piena sicurezza» e non c’è quindi pericolo che si possa disperdere in mare del carburante;
– un team di tecnici è comunque in viaggio dall’Olanda per occuparsi dei possibili problemi ambientali;
– non è corretto dire che la nave era fuori rotta, c’è stato un evento del tutto imprevisto;
– la Costa Concordia ha urtato uno scoglio non segnalato sulla mappa nautica;
– la nave si è inclinata molto rapidamente e di molti gradi, questo ha impedito di usare in maniera efficace le scialuppe di salvataggio e ha rallentato alcune operazioni di soccorso a bordo.
17.11 – Attraverso Twitter (e Instagram) circolano diverse fotografie della nave Costa Concordia a pochi metri dagli scogli, questa è di martis90.
17.10 – Il ministro dell’Ambiente italiano su Twitter:
La zona del naufragio è in un parco naturale di valore altissimo.
— corrado clini (@corradoclini) Gennaio 14, 2012
17.07 – Le tre persone morte nel naufragio della Costa Concordia erano due turisti francesi e un membro dell’equipaggio di nazionalità peruviana.
16.50 – Quattro dispersi di nazionalità americana sono stati ritrovati sull’isola del Giglio. La quantità di persone che non ha risposto ancora all’appello dopo il naufragio della Costa Concordia, dicono le autorità locali, continua a diminuire.
16.43 – Costa Crociere ha diffuso un comunicato sul suo blog ufficiale:
L’incidente occorso questa notte a Costa Concordia è una tragedia che sconvolge la nostra azienda.
Il nostro primo pensiero va alle vittime ed esprimiamo tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro familiari e amici.
Siamo vicini alle persone che sono rimaste ferite e seguiamo con la massima attenzione il loro decorso.
Tutto il nostro impegno è ora concentrato nell’offrire assistenza agli ospiti e all’equipaggio che erano a bordo della nave, per farli rientrare al più presto a casa.
Il servizio clienti di Costa Crociere ha già preso contatto telefonicamente con tutti gli ospiti che avrebbero dovuto imbarcarsi sulla nave oggi a Savona e da domani nei porti successivi previsti dal programma della crociera. Al momento non è prevista alcuna variazione al programma di viaggio di tutte le altre navi della flotta Costa Crociere.
Chi desiderasse informazioni può comunque, come sempre, fare riferimento al numero 848.50.50.50.
Tutti gli uomini e le donne di Costa Crociere ringraziano dal più profondo del cuore la Guardia Costiera e le forze da essa coordinate, incluse le autorità e i cittadini dell’Isola del Giglio e i cittadini e le autorità di Porto Santo Stefano, che si sono prodigati nelle operazioni di salvataggio e assistenza agli ospiti e all’equipaggio. Ringraziano anche tutto il personale medico che ha prestato e sta prestando assistenza ai feriti e a tutti coloro che hanno bisogno di sostegno.
L’azienda si è già messa a disposizione delle autorità competenti per le indagini avviate sull’accaduto.
16.42 – Si avvicina l’ora del tramonto dalle parti dell’isola del Giglio, dove ha fatto naufragio la Costa Concordia. La foto è una delle immagini fornite dalla webcam di GiglioNews.
16.03 – Smentendo alcune voci circolate in mattinata, il direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato, ha assicurato che al momento dell’incidente il comandante della Costa Concordia si trovava nella cabina di comando della nave.
15.48 – TgCom24 ha raggiunto e intervistato il comandante della Costa Concordia, che ha spiegato brevemente la dinamica dell’incidente. Secondo la sua ricostruzione la nave si trovava in navigazione turistica quando ha urtato contro una sporgenza di uno scoglio, che avrebbe poi causato lo squarcio. Sulle carte nautiche usate a bordo, spiega, la sporgenza non era segnalata. La nave era a circa 200 – 300 metri dagli scogli.
15.48 – Il comandante della Costa Concordia dice che nel punto dell’impatto non erano segnalati scogli: «Mentre navigavamo ad andatura turistica abbiamo impattato uno sperone di roccia che non era segnalato. Secondo la carta nautica, doveva esserci acqua a sufficienza sotto di noi».
15.45 – Da molte ore i sommozzatori, principalmente dei Vigili del Fuoco, sono al lavoro per ispezionare le condizioni della nave: vogliono capire se l’imbarcazione possa scivolare ulteriormente su un fianco, ora che è in parte a contatto con il fondale.
15.27 – Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia ha confermato che gli uomini dell’equipaggio a bordo «sono stati gli ultimi ad abbandonare l’imbarcazione, assicurandosi prima di salvare i passeggeri». Il comandante è ancora interrogato negli uffici della Capitaneria di porto dell’isola del Giglio.
15.14 – Le agenzie diffondo altre ricostruzioni sulle cause del naufragio della Costa Concordia, da prendere con le molle. Si ipotizza che la nave abbia urtato contro uno scoglio alcune miglia prima dell’isola del Giglio. La nave avrebbe iniziato a imbarcare acqua, ma ci avrebbe messo del tempo prima di invertire la rotta puntando verso il piccolo porto dell’isola. Forse l’equipaggio pensava di poter occuparsi dell’emergenza senza cambiamenti di rotta.
15.07 – L’emittente Primocanale ha raccolto alcune testimonianze da chi era in viaggio sulla Costa Concordia.
14.51 – Federica Sanna sul Corriere Fiorentino tenta una prima ricostruzione dell’incidente che ha portato al naufragio della Costa Concordia al largo dell’isola del Giglio:
La velocità della nave era talmente elevata che al momento dell’impatto, tra le 21.20 e le 21.40, uno degli scogli del gruppo chiamato «le Scole» è stato letteralmente divelto dal fondale ed è rimasto conficcato nello squarcio apertosi lungo la poppa della Concordia. Le Scole si trovano a soli 500 metri da Giglio Porto, in direzione dell’Argentario. Secondo una prima e non completa ricostruzione dell’incidente, dopo l’urto chi si trovava al timone avrebbe fatto il possibile per avvicinare la Concordia a fondali più bassi. […] Così, dopo aver proseguito la corsa per circa 600-700 metri e aver oltrepassato Giglio Porto, sarebbero state gettate le ancore per consentire alla Concordia una rapida virata, quasi un testacoda, che la avrebbe avvicinata all’isola e alle scogliere del Lazzaretto e della Gabbianara. Qui la nave si è incagliata e lentamente è scivolata su un fianco fino ad inclinarsi con un angolo di 90 gradi.
14.51 – Diversi pescatori dell’isola del Giglio, riferisce il Tirreno, sono rimasti molto sorpresi dall’incidente: le navi di Costa Crociere sono sempre state molto attente nel passare l’isola, spiegano.
14.49 – Sullo scafo della Costa Concordia è chiaramente visibile uno squarcio lungo quasi 70 metri (vedi aggiornamento 13.44), causato forse da un grosso scoglio che vi è rimasto conficcato. Interrogato dalla Capitaneria di porto dell’isola del Giglio, il capitano della nave avrebbe confermato che l’imbarcazione si trovava su una rotta turistica consentita.
14.38 – Gli ultimi bilanci parlano di 3 morti, 40 feriti (due gravi) e 54 dispersi per il naufragio della Costa Concordia all’isola del Giglio.
14.24 – La Guardia di Finanza di Rieti ha sorvolato nella notte la Costa Concordia, filmando le fasi immediatamente successive al naufragio poco distante dall’isola del Giglio.
14.19 – Circolano i primi timori per il possibile sversamento in mare di parte del carburante dai serbatoi della Costa Concordia. Il sindaco dell’isola del Giglio assicura, però, che al momento non c’è alcun particolare rischio e che sono state avviate le procedure del caso per evitare danni ambientali.
14.16 – La lista delle nazionalità a bordo della Costa Concordia pubblicata sul sito web del Tirreno:
Costa Crociere ha reso noto la nazionalità e l’esatto numero passeggeri a bordo di Concordia. In tutto 3.216, così composti: 989 italiani, 569 tedeschi, 462 francesi, 177 spagnoli, 129 americani, 127 croati, 108 russi, 74 austriaci, 69 svizzeri, 46 brasiliani, 46 giapponesi, 42 olandesi, 33 ucraini, 30 coreani, 20 rumeni, 26 da Hong Kong, 25 britannici, 21 australiani, 17 argentini, 13 taiwanesi, 12 canadesi, 12 cinesi, 11 portoghesi, 10 colombiani, 10 cileni, 9 turchi. Costa Crociere ha fornito queste altre nazionalità dei passeggeri a bordo di Concordia: 8 belgia, 8 israeliani, 9 kazhakistani, 8 peruviani, 8 polacchi, 6 moldavi, 6 nepalesi, 5 svedesi, 5 venezuelani, 4 danesi, 4 dominicani, 4 serbi, 4 sudafricani, 3 delle Antille olandesi, 3 bielorussi, 3 grechi, 3 ungheresi, 3 iraniani, 3 irlandesi, 3 macedoni, 2 albanesi, 2 cubani, 2 algerini, 2 ecuadoriani, 2 messicani, 2 finlandesi, 1 di Andorra, 1 bulgaro, 1 bosniaco, 1 ceco, 1 indiano, 1 marocchino, 1 norvegese, 1 neozelandese, 1 filippino e un uruguayano. In tutto 3.216 passeggeri, ai quali vanno sommati i 1.013 membri dell’equipaggio, per un totale complessivo di 4.229 persone.
14.06 – La Costa Concordia questa mattina dopo il naufragio al largo dell’isola del Giglio (Toscana):
14.02 – Non è ancora del tutto chiaro come siano andate le cose questa notte, ma secondo diverse fonti di agenzia la Costa Concordia sarebbe passata a un solo miglio dalla costa, non rispettando il limite di sicurezza di cinque miglia. Anche la Capitaneria di porto ha aperto un’inchiesta, di tipo amministrativo, per capire quali siano state le cause del naufragio della nave da crociera.
13.54 – Oltre alle tre persone morte, riferisce la Regione Toscana, ci sono nel complesso 36 feriti, di cui uno grave. Per 21 feriti si è reso necessario il ricovero in ospedale. Nella maggior parte dei casi si è trattato di ipotermia e traumi di vario genere.
13.44 – Associated Press ha diffuso una nuova foto dove si vede più nel dettaglio il grande squarcio nello scafo della Costa Concordia, naufragata questa notte (AP Photo/Enzo Russo):
13.40 – Il Corriere fa i conti di chi era a bordo della Costa Concordia:
La compagnia Costa Crociere ha reso noto la nazionalità e l’esatto numero passeggeri a bordo di Concordia. In tutto 3.216, per la maggioranza italiani (989), tedeschi (569), francesi (462), spagnoli (177), americani e croati (rispettivamente 129 e 127) e di altre 56 nazionalità. A questi vanno sommati i 1.013 membri dell’equipaggio, per un totale complessivo di 4.229 persone.
13.30 – La procura di Grosseto ha aperto le indagini per naufragio, disastro e omicidio colposo.
13.19 – II dispaccio completo dell’ANSA sui dispersi:
A bordo della Costa Concordia, in base all’ultimo dato fornito dall’armatore, erano imbarcati in 4234, di cui 52 bambini tra 0 e 6 anni. Di questi, spiega il prefetto di Grosseto, «ne abbiamo rintracciati al momento 4165. C’è una differenza di circa 70 persone ma stiamo facendo una ricerca, praticamente porta a porta al Giglio» . (ANSA).
13.11 – A bordo della nave c’erano persone provenienti da un centinaio di diversi paesi, gli italiani non erano molti e avrebbero terminato il loro viaggio a Savona, spiega un addetto della Provincia di Grosseto.
13.09 – ANSA riferisce che le persone non ancora rintracciate sono 70.
13.03 – Le immagini girate dalla Guardia di Finanza con un elicottero che ha sorvolato la Costa Concordia:
12.57 – Le ultime foto sul naufragio e il soccorso dei naufraghi le trovate qui, nella galleria fotografica messa insieme dal Post.
12.52 – La Capitaneria di porto di Livorno conferma che nel complesso mancano all’appello 50 persone dopo il naufragio.
12.51 – Associated Press ha da poco pubblicato una foto dove è ben evidente lo squarcio nello scafo della nave (AP Photo/Gregorio Borgia):
12.47 – A Santo Stefano tra i feriti sbarcati ce n’è uno grave: ha avuto un trauma cranico a causa di una violenta caduta durante il naufragio, spiega il Tirreno.
12.38 – Il capitano della Capitaneria di porto di Livorno riferisce che sono arrivate 4179 persone delle 4229 stimate a bordo.
12.31 – Le testimonianze raccolte dai passeggeri nelle ultime ore hanno spesso un elemento in comune nel racconto del naufragio: molte persone hanno preferito gettarsi in mare per raggiungere a nuoto la costa, nel panico o preoccupate forse dai soccorsi non sempre così rapidi.
12.29 – Un anno fa, Costa Crociere aveva pubblicato sul proprio canale di YouTube questo video di presentazione della Costa Concordia:
12.27 – Associated Press ha preparato una lista con i principali incidenti navali degli ultimi cento anni.
12.24 – Le foto dell’incidente al largo della costa del Giglio raccolte dal Post in queste ore.
12.23 – Dopo l’urto che ha rotto lo scafo, spiegano sul Tirreno, il comandante della Costa Concordia (Francesco Schettino) «si è avvicinato all’ingresso del porto, permettendo così un soccorso più facile per le oltre 4.200 persone a bordo. Se, infatti, il naufragio fosse avvenuto più al largo, i danni per le persone sarebbero stati sicuramente maggiori».
12.21 – La pagina di Costa Crociere su Facebook e il profilo su Twitter.
12.17 – Le tre persone decedute sarebbero morte per annegamento. I loro corpi sono stati trasportati a Orbetello, ma non si conosce ancora la loro identità: erano senza documenti e ci andrà tempo per la loro identificazione.
12.14 – La Capitaneria di porto di Livorno fa sapere che sarà necessario ancora del tempo prima di avere una lista aggiornata dei passeggeri che non hanno ancora risposto all’appello dopo il naufragio. Non è ancora chiaro il numero dei dispersi.
12.10 – Continua, intanto, il trasferimento dei passeggeri che si trovavano a bordo dall’isola del Giglio verso porto Santo Stefano. Alle 11.00 erano state trasferite 3.179 persone delle oltre 4.200 che si trovavano a bordo.
11.59 – L’arrivo dei primi soccorsi nella notte:
11.50 – L’isola del Giglio ha un perimetro costiero prevalentemente roccioso, tranne alcune zone in cui si aprono piccole spiagge sul versante orientale. Non è ancora chiaro a che distanza dall’isola si trovasse la Costa Concordia al momento del naufragio.
11.40 – Probabilmente a causa delle tante visite di persone in cerca di informazioni, il sito web della Costa Crociere continua a essere irraggiungibile.
11.33 – I soccorritori parlano di alcuni feriti in gravi condizioni, da ore sono in corso visite e controlli sulle centinaia di persone che erano a bordo.
11.31 – Il racconto, questa mattina su RaiNews24, di uno dei passeggeri a bordo della Costa Concordia:
11.29 – Il “battesimo” della Costa Concordia sei anni fa:
11.28 – Il prefetto di Grosseto non esclude che ci possano essere ancora molti dispersi. La Capitaneria di Porto di Livorno ha avviato una prima inchiesta sulle cause dell’incidente, che restano da chiarire.
11.25 – La Costa Concordia era entrata in servizio nel 2006 e la sua prima crociera inaugurale avvenne il 9 luglio dello stesso anno. Era una delle navi più grandi della flotta Costa con una lunghezza pari a 292 metri e una larghezza intorno ai 35,50 per un’altezza al punto massimo di 52 metri. Nel novembre del 2008 aveva avuto un piccolo incidente in fase di manovra di ormeggio nel porto. Riportò danni alla fiancata sinistra, che furono rapidamente riparati.
11.20 – La testimonianza di un altro passeggero della Concordia che critica l’operato dell’equipaggio:
11.18 – Il deputato dell’Italia dei Valori Fabio Evangelisti ha chiesto al Ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera di riferire al più presto in Parlamento sull’incidente Concordia.
11.08 – «Ero nel lato affondato», il racconto di una superstite:
Ho capito subito che stava accadendo qualcosa di serio, ma non credevo fino a questo punto. Poi, quando ho sentito l’avviso che comunicava ai passeggeri di raggiungere i punti di emergenza ho iniziato ad avere davvero paura.
11.06 – Secondo un esperto di navigazione che si trova nell’area dell’incidente, citato dal quotidiano Il Tirreno, che ha sommariamente ispezionato da sottobordo la CostaConcordia «non può esservi dubbio: la nave ha preso uno scoglio. Le indagini dovranno stabilire perchè: può essersi trattato di errore umano o di avaria degli apparati elettronici».
11.02 – Il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, è già in viaggio verso il luogo dell’incidente.
10.59 – Il comunicato ufficiale della Costa Crociere (estratti):
E’ una tragedia che sconvolge la nostra azienda. Il nostro primo pensiero va alle vittime, e vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro familiari e amici. In questo momento tutti i nostri sforzi sono concentrati nelle ultime operazioni di emergenza, oltre che nell’offrire assistenza agli ospiti e all’equipaggio che erano a bordo della nave, per farli rientrare al più presto a casa. Le procedure di emergenza sono scattate immediatamente per procedere all’evacuazione della nave.
10.54 – Il giornalista del Corriere della Sera, David Allegranti, scrive su Twitter: «Alcuni passeggeri: Mentre la nave affondava ci siamo sentiti anche dire da qualcuno dell’equipaggio di rientrare in cabina».
10.49 – Uno dei primi video della Concordia affondata, girato questa mattina.
Ieri sera la nave della Costa Crociere “Concordia” si è incagliata al largo dell’Isola del Giglio (Toscana), dal versante orientale. L’ultimo bilancio del prefetto di Grosseto parla di almeno tre morti e 14 feriti, ma ci sarebbero ancora parecchi dispersi che, al momento, «non sono quantificabili». Nella tarda serata di ieri, poco prima di mezzanotte, la Concordia avrebbe cominciato a imbarcare acqua e a inclinarsi sul fianco destro a causa di una falla che si sarebbe aperta nella zona di poppa, sulla fiancata di sinistra: c’è chi dice che questo squarcio sia di 30 metri, ma alcune testimonianze parlano di 70. La nave, che aveva circa 4.229 persone a bordo tra passeggeri ed equipaggio, era partita alle 19 da Civitavecchia ed era diretta a Savona per la prima tappa della crociera “Profumo degli agrumi” che si sarebbe conclusa a Marsiglia, dopo aver toccato le coste di Sardegna, Sicilia e Spagna.
Le cause dell’incidente sono ancora incerte. Quella più probabile parla di una secca che avrebbe aperto una grossa falla nella nave, che si sarebbe inclinata prima da un lato e poi dall’altro di almeno venti gradi, imbarcando subito acqua. Una ricostruzione che sembra confermata da diversi passeggeri che dicono di aver sentito «un bel botto», anche se non è stata ancora scartata l’ipotesi di un guasto elettrico.
Secondo l’equipaggio i soccorsi sono stati molto rapidi. Alcuni passeggeri, invece, parlano di «disorganizzazione» dell’equipaggio nell’affrontare le conseguenze dell’incidente. Un uomo di 70 anni sarebbe morto nei momenti immediatamente successivi all’incidente, apparentemente a causa di un malore. Secondo alcune testimonianze, ci è voluta un’ora per preparare le prime scialuppe. A bordo ci sono state scene di panico e molti feriti a causa delle forti oscillazioni della nave. Le operazioni di evacuazione sono state complicate e sono durate molte ore (almeno fino alle quattro di notte) e molte persone si sono buttate in mare per cercare di salvarsi. A bordo della Concordia, oltre all’equipaggio composto da circa mille persone, c’erano circa mille italiani, cinquecento tedeschi, 160 francesi e alcune decine di turisti britannici.
Foto: www.giglionews.it