Come funziona con i taxi a Londra
Lo spiega Fabio Cavalera su Corriere.it: selezione su criteri di merito e non di pagamento
In mezzo al dibattito nazionale e alle tensioni sulle liberalizzazioni, Fabio Cavalera spiega sul suo blog su Corriere.it come funzionano le cose con i taxi a Londra.
Cominciamo dal principio generale che viene enunciato chiaramente nel sito del Transport for London: chiunque, purché abbia compiuto i 21 anni, può ottenere la licenza per condurre il famoso “cab” (a proposito, la parola deriva dal francese cabriolet, comoda carrozza a due ruote introdotta nel 1823).
Dunque, non vi sono sbarramenti in ingresso, basta un modulo scaricabile da internet. Ottenere il via libera all’autorità amministrativa non è facile. Mediamente sono necessari tre anni per superare gli esami, per altro estremamente selettivi (il “Knowledge of London”), le verifiche penali, i test medici, i corsi di “bon ton” (ad esempio come si aiutano i ciechi, i sordi, gli invalidi). I costi per il conducente sono dettagliati in una tabella pubblica (sempre nel sito Transport for London): all’incirca 500 sterline (600 euro) alla presentazione della domanda, 200 sterline per gli anni successivi. La licenza ha una durata triennale e può essere rinnovata per 199 sterline dopo altri esami. L’auto costa dalle 15 mila alle 30 mila sterline, dipende dal modello
(leggi per intero su Corriere.it)