La stampa nordcoreana in inglese
Il Rodong Sinmun ha aperto una versione online: la prima notizia è la pubblicazione dell'opera omnia di Kim Jong-il
Il Rodong Sinmun è un quotidiano della Corea del Nord. È l’organo di stampa ufficiale del comitato centrale del partito comunista nordcoreano ed è il giornale più diffuso del paese. Ha solitamente sei pagine ed esprime il punto di vista ufficiale del regime sui temi di politica interna ed estera, il che ne ha fatto un organo di stampa conosciuto tra gli osservatori delle questioni nordcoreane anche fuori dal paese. Il quotidiano ha un sito internet, che da pochi giorni ha aperto anche una versione in inglese.
La notizia è stata data oggi dal quotidiano sudcoreano in lingua inglese The Korea Times, che ha aggiunto che il governo nordcoreano pubblica dal 1965 un settimanale in inglese, The Pyongyang Times. L’edizione in inglese del Rodong Sinmun, invece, è una nuova iniziativa (come sembra confermare una ricerca su Wayback Machine, l’archivio di pagine web del passato).
Come sempre accade per quanto accade in uno dei regimi più repressivi e chiusi del mondo, le finalità dell’iniziativa non sono del tutto chiare. Alcuni commentatori hanno notato la coincidenza con la morte di Kim Jong-il e la successione del figlio Kim Jong-un, la cui foto campeggia sulla prima pagina dell’edizione coreana (ma non di quella inglese) vestito con un cappotto grigio identico a quello del padre: il vestiario e le pose che richiamano i precedenti leader della Corea del Nord non sono casuali, ma appartengono a uno studiato disegno della propaganda per costruire la successione tra il giovane Kim Jong-un, di cui fino a pochi mesi fa si conosceva a malapena l’esistenza, e il padre.
Fino ad oggi, le notizie ufficiali in inglese sulla Corea del Nord erano pubblicate sul sito della Korean Central News Agency (KCNA), che ha i server in Giappone. Le notizie della versione inglese del Rodong Sinmun, come era facile aspettarsi, non si discostano troppo dai comunicati stampa della KCNA, che dopo la morte di Kim Jong-il arrivarono a raccontare di segnali naturali e di elementi eccezionali che ne seguirono la scomparsa: si tratta di notizie sugli avanzamenti industriali del paese, su attività culturali, e soprattutto di lodi ai massimi leader del regime (a cui ci si riferisce con i celebri titoli della propaganda, tradotti in inglese), compresa una poesia intitolata “Compatrioti, il generale Kim Jong-un è con noi”, o il commosso ricordo “Le vacanze di Kim Jong-il”, a firma di Ro Ju Bong:
Sono andato in piazza Kim Il Sung la mattina del primo gennaio.
Ho sentito che cosa diceva un’impiegata del Grande Magazzino di Pyongyang n. 1, mentre guardava a un ritratto di Kim Jong-il sorridente: “Mi ricordo che Kim Jong-il venne al Grande Magazzino di Pyongyang n.1 a vedere la Seconda Fiera delle Merci. Era domenica, ma venne senza riposarsi. Non si prese un momento di riposo neppure di domenica, ha lavorato con dedizione per il popolo fino all’ultimo giorno della sua fine sul treno. Tutte le volte che ci penso…”
La sua voce venne soffocata dai singhiozzi.
L’uomo passa migliaia di domeniche nel corso della vita. Ma Kim Jong-il, di domenica, non si riposò mai davvero.
L’alba del 24 novembre 1996, visitò Panmunjom, in prima linea [il villaggio che è di fatto il confine tra le due Coree] per incontrare gli uomini in servizio. Lungo la strada per Panmunjom aspettò due ore, fino a quando i soldati non si svegliarono per la colazione. Era domenica.
La prima notizia dell’edizione inglese, al momento, è l’annuncio della pubblicazione delle opere complete dello scomparso Kim Jong-il. I media nordcoreani non sfuggono dallo strettissimo controllo della propaganda e alle sue storie palesemente esagerate o surreali, con una sola eccezione in lingua inglese, anche se non si conoscono le identità dei dissidenti che lo curano. Esiste infatti Rimjin-gang, un sito gestito da un ristrettissimo gruppo di persone (meno di una decina), sparse per il paese, che aggiorna anche in inglese sulla Corea del Nord “dall’interno”, senza seguire i comunicati della propaganda e con grande rischio personale. Il sito è aggiornato a scadenze estremamente irregolari e non pubblica nulla da circa sei mesi.