La radiografia della macchina da scrivere
Il fotografo Max De Esteban smonta pezzo per pezzo vecchie macchine fotografiche, videocamere 35mm, mangiadischi e macchine da scrivere, li dipinge di bianco, li rimonta e fotografa ogni stadio della ricostruzione per ottenere una specie di immagine a raggi x
Il fotografo spagnolo Max De Esteban lavora su oggetti tecnologici di uso comune diventati obsoleti, come vecchi proiettori, videocamere 35mm, mangiadischi, videoregistratori, macchine da scrivere e macchine fotografiche.
Per ottenere gli scatti della sua serie Proposition One, De Esteban smonta gli oggetti pezzo per pezzo e dipinge ogni parte di bianco. Procede poi a rimontarli, un pezzo per volta, fotografando ogni stadio della ricostruzione. Gli scatti vengono quindi sovrapposti e assemblati in un’unica immagine, che assomiglia a una radiografia dell’oggetto ricostruito.
Le stampe forniscono all’osservatore uno sguardo sul funzionamento interno di questi vecchi oggetti tecnologici, che sono al tempo stesso bellissimi per la loro semplicità e ingenuamente complessi nel loro design.
La serie di scatti Proposition One è esposta ora alla Klompching Gallery di New York.