Il responsabile rifiuti di Napoli se ne va?

Raphael Rossi ha rotto con il sindaco De Magistris, mentre la questione degli impianti di smaltimento dei rifuti resta drammatica, scrive Linkiesta

Raphael Rossi, 37enne presidente dell’Asia, l’azienda dei rifiuti di Napoli, ha rotto con il sindaco Luigi De Magistris e ha rinunciato al suo incarico. Secondo Linkiesta, le motivazioni starebbero negli scontri con il vicesindaco con delega all’Ambiente, Tommaso Sodano, sulla raccolta differenziata. Inoltre, tra Rossi e De Magistris ci sarebbero vecchie ruggini su compensi e rimborsi comunali e divergenze anche sulla vicenda degli ex dipendenti del consorzio di bacino Napoli 5, che hanno perso il lavoro e che ora reclamano un nuovo impiego in Asia. Intanto la questione degli impianti di smaltimento sarebbe ancora drammatica: una volta chiuse le discariche, Napoli avrà seri problemi, scrive Linkiesta.

«Un Consiglio d’amministrazione più forte non poteva esserci, l’azienda sente intorno a sè un sostegno forte e concreto». Così parlava Raphael Rossi il 17 giugno scorso. Sei mesi dopo quel sostegno non c’è più e il giovane presidente dell’Asia, l’azienda rifiuti cittadina, fa fagotto: non sarà più al comando della società del Comune di Napoli. Ieri le indiscrezioni, oggi il sindaco Luigi de Magistris conferma: «Rossi non sarà più il presidente. Ma continuerà a collaborare con Asia». Già, ma perché questo strappo? Il primo cittadino mette le mani avanti: «Voglio chiarire che non c’è nessuna frattura con il presidente di Asia, che fa parte del gruppo che ha fatto la rivoluzione partenopea. Noi abbiamo una proiezione nazionale e Raphael Rossi ha un ruolo importante per il nostro progetto, non solo a Napoli ma anche fuori e infatti Rossi continuerà a collaborare con noi». In realtà qualcosa è accaduto. E non da ieri.

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