«Sì, Virginia, Babbo Natale esiste»
«Sì, Virginia, Babbo Natale esiste»
Nel 1897 una bambina di otto anni di nome Virginia chiese a suo papà se Babbo Natale esistesse davvero, o se come dicevano i suoi amici era solo un’invenzione. Allora il padre le suggerì di scrivere al New York Sun, un importante quotidiano del tempo di orientamento conservatore, assicurandole che “se lo dice il Sun, allora è vero”. Il direttore del giornale passò la lettera della bambina a Francis Pharcellus Church, uno dei veterani del giornale che era stato corrispondente di guerra durante la Guerra Civile. Church scrisse una risposta che è ancora oggi l’editoriale più riprodotto nella storia dei giornali anglosassoni: “Is There a Santa Claus?”, di cui rimase celebre la frase “Yes, Virginia, There is a Santa Claus”. L’editoriale venne ristampato ogni anno, prima di Natale, fino alla chiusura del New York Sun nel 1950, e ancora oggi viene recitato alla Columbia University di New York (l’università dove studiarono sia Church che Virginia) in una cerimonia prenatalizia ai primi di dicembre.
«Sì, Virginia, Babbo Natale esiste», la storia di un editoriale del 21 settembre 1897 su Babbo Natale che da allora è un pezzo dei natali americani.