La polizia ha attaccato all’alba in piazza Tahrir
I manifestanti del Cairo allontanati di nuovo con bastoni e spari, una fonte parla di quattro morti (in aggiornamento)
12,08. L’Alleanza Democratica, il blocco politico elettorale che comprende i Fratelli Musulmani, ha condannato le violenze contro di dimostranti e annunciato che intende denunciare i responsabili della repressione.
Aggiornamento 11,30: il sito Ahram Online riferisce la testimonianza di un medico che avrebbe visto arrivare quattro morti in ospedale. Non ci sono altre conferme, per ora.
Soldati e polizia egiziani hanno sparato lacrimogeni e colpi di arma da fuoco sui dimostranti nella zona di piazza Tahrir al Cairo, all’alba di stamattina. Dalle prime notizie ci sarebbero stati almeno due morti, e la polizia ha cercato di disperdere gli oppositori della giunta militare anche aggredendoli con bastoni e manganelli. Secondo un testimone ascoltato dall’agenzia Reuters, in piazza c’erano alcune centinaia di persone.
Ieri il generale Adel Amara della giunta militare che guida il paese aveva condannato duramente le proteste di questi giorni, che hanno portato a una dozzina di morti, accusando i dimostranti di complottare contro lo Stato e voler attaccare il parlamento e i media di “partecipare al sabotaggio” e annunciando inchieste e repressioni in difesa delle istituzioni.