La donna bruciata viva a Brooklyn
I media americani da ieri vanno dietro a un caso di cronaca nera particolarmente efferato, avvenuto a New York
Da ieri le pagine dei giornali online e cartacei degli Stati Uniti raccontano di un omicidio avvenuto a New York, la cui storia sta circolando molto soprattutto per via della sua dinamica particolarmente violenta ed efferata.
Una donna di 73 anni, Deloris Gillespie, sabato sera stava tornando nel suo appartamento al quinto piano di un edificio di Brooklyn, con in mano le buste della spesa. Poco prima un altro uomo aveva fatto lo stesso percorso, dal piano terra al quinto piano, con una tuta da impiegato delle disinfestazioni, guanti, una maschera protettiva e uno di quegli affari per spruzzare i pesticidi (“spruzzatore manuale spalleggiato” sarebbe il termine esatto). Quando Deloris Gillespie ha raggiunto il quinto piano, all’apertura delle porte si è trovata davanti l’uomo di cui sopra. I video registrati dalle telecamere a circuito chiuso mostrano l’uomo spruzzare del liquido infiammabile prima sulla faccia della donna e poi metodicamente sul resto del corpo, dalla testa ai piedi, prima di accendere una bottiglia molotov e darle fuoco, continuando a spruzzarle addosso il liquido infiammabile. Deloris Gillespie è stata trovata morta, carbonizzata e irriconoscibile.
L’uomo è scappato per le scale e poche ore dopo, domenica mattina, si è presentato spontaneamente alla polizia, puzzolente di cherosene. Si chiama Jerome Isaac, ha 47 anni, e ha detto alla polizia che la donna gli doveva 2.000 dollari per un lavoro non pagato. Risponderà dell’accusa di omicidio di primo e secondo grado e incendio doloso. Deloris Gillespie era nota nel condominio perché cercava di aiutare chi si trovava in difficoltà economiche, donando cibo ai senza tetto, dando ospitalità a estranei e talvolta assumendoli per piccoli lavori domestici. Così aveva conosciuto Isaac, noto nel quartiere per la sua collezione di lattine e bottiglie (lo chiamavano “il riciclatore”). Durante l’aggressione Isaac si è procurato ferite da ustione al volto, alle mani e al collo.
foto: AP Photo